LA PAURA E IL CORAGGIO
LA PAURA è innata nell’uomo ed è un istinto; secondo la filosofia sarebbe un’ emozione primaria di difesa. Davanti a un pericolo abbiamo paura e si mette in moto in noi il cosiddetto istinto di conservazione.
Ad esempio, se un uomo vede un leone in una foresta, è ovvio che ha paura e istintivamente scappa davanti a quel pericolo. Il modo di rapportarsi con questo istinto può, però, differenziarsi da individuo a individuo.
Il convivere invece con una paura o con tante di esse è invece una situazione di disagio da cercare di evitare e lo si può fare.
Nel caso in cui avviene che un individuo ha perennemente paura di qualcosa, non si può definire tale caso un istinto. Filosofi, psicologi, dottori, hanno per secoli studiato questo fenomeno, ma noi vogliamo vedere cosa ci dice la Bibbia.
La paura e il timore sono nominati spesso nella Parola di Dio e allora vogliamo andare a vedere vari passi in cui si parla di questo nella Scrittura. Il primo passo che vorrei citare è il seguente.
Voi infatti non avete ricevuto uno spirito di schiavitù per cadere nuovamente nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione per il quale gridiamo: «Abba, Padre» (Romani 8:15).
In questo verso notiamo come la paura è influenzata da uno spirito di schiavitù che si contrappone allo Spirito Santo. Lo spirito di schiavitù è ovviamente quello stesso che ci teneva schiavi, nel mondo, del peccato e di tutto ciò che ci allontanava da Dio.
Adesso, con lo Spirito Santo possiamo considerarci figli di Dio, per questo possiamo gridare Abba, Padre e se abbiamo per Padre Dio stesso, cosa ci potrà fare paura.
Che diremo dunque in proposito? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? (Romani 8:31). Se l’Eterno è dalla nostra parte al punto che lo possiamo invocare Abba Padre, di cosa possiamo temere?
IL TIMORE DI DIO E LA PAURA La prima volta che si nomina la paura è ovviamente in Genesi. Dopo il peccato Adamo si nascose alla presenza di Dio: Egli (Adamo) rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino, e ho avuto paura perché ero nudo, e mi sono nascosto» (Genesi: 3:10).
Adamo aveva paura di farsi vedere da Dio e si nascondeva; non sapeva quindi che Dio lo avrebbe visto comunque.
Perché Adamo aveva paura di Dio?
Perché aveva peccato! Il primo uomo, che era stato creato a immagine di Dio ora, dopo il peccato, aveva paura del suo Creatore. La Bibbia ci parla di questo stato di paura in modo negativo, ma il timore di Dio è un’ altra cosa.
“Il timore dell’Eterno è puro, rimane in eterno” (Salmo 19:9); Il timore dell’Eterno è il principio della sapienza; hanno grande sapienza quelli che mettono in pratica i suoi comandamenti; la sua lode dura in eterno (Salmo 111:10).
Qui si parla dell’avere timore di Dio, mentre il timore di altri è sinonimo invece di paura: L’Eterno è per me; io non avrò alcun timore; che cosa mi può fare l’uomo? (Salmo 118:6).
Quindi il timore dell’Eterno è qualcosa di positivo ovviamente, ma avere paura di Dio significa essere sicuramente in una condizione di peccato. La paura in questo senso può però portare anche a un pentimento.
La paura del nemico deve scomparire da chi invece ha il timore di Dio ed è sicuro che ha l’Eterno dalla sua parte. Non abbiate paura di loro, perché l’Eterno, il vostro DIO, combatterà egli stesso per voi (Deuteronomio 3:22).
Se Dio quindi combatte per noi non c’ è motivo di avere paura.
Sembra che il diavolo con la paura entri in possesso delle anime. Mi viene in mente di quando ero ragazzo e con un gruppo di miei amici ci “divertivamo” a fare sedute spiritiche usando un bicchiere che si muoveva su un tavolo toccando delle lettere e, con quel sistema, pensavamo di interrogare i morti.
Ora so che parlare con i morti, o per lo meno cercare di farlo, è vietato dalla Bibbia (Deuteronomio 18:11). All’epoca non lo sapevo che facendo quelle cose peccavo. Ne è risultato che uno spirito si impossessò di me e quando il Signore mi salvò si manifestò e grazie a Dio fui liberato.
Oggi ho capito una cosa, il demonio ne approfittava che in quel momento, quando si facevano quelle sedute, in realtà noi avevamo paura. Sembra che la paura fa abbassare le difese spirituali e in quel momento i demoni possono entrare e prendere possesso delle anime di coloro che si lasciano andare.
Esistono tanti spiriti e non ci è dato di sapere, perché la Bibbia non lo rivela, come fanno a entrare nelle persone e prendere possesso della loro vita. Sta di fatto che io stesso, nella mia esperienza spirituale, ho assistito a tante liberazioni nel nome di Gesù. La Bibbia stessa, soprattutto nel Nuovo Testamento ci narra di casi di possessione.
Alla luce di tutto questo dobbiamo stare lontani da certe pratiche e allontanare la paura dalla nostra vita. Non si ha solo paura degli spiriti; molti infatti hanno paura dei fantasmi e questo è un aspetto molto negativo.
Se si affrontano situazioni nelle quali abbiamo paura, permettiamo a spiriti di prendere possesso della nostra vita. Oggi mi sembra che nelle chiese non si parla quasi più di queste cose, ma si farebbe bene invece a prenderle in seria considerazione.
Oggi ancora, e forse i fenomeni vanno anche aumentando, si fanno queste pratiche. Il web è pieno di filmati fatti da persone che vanno a caccia di fantasmi e si fanno attrarre da cose che, a causa proprio della paura, permettono a demoni di prendere possesso della propria vita.
se facciamo una ricerca su internet, ci sono più persone che credono ai fantasmi che quelle che credono in Dio.
Questa è una situazione molto grave che i pastori e gli anziani delle chiese farebbero bene a prendere in SERIA CONSIDERAZIONE. Non si scherza con satana e i suoi demoni.
Dobbiamo tornare seriamente alla preghiera per liberare le persone possedute. Molti non lo sanno e fanno delle cose molto peccaminose, allontanandosi sempre più da Dio.
Tornando alla paura per non uscire fuori dal tema che mi sono proposto in questo articolo, posso dire con certezza che ci sono tanti tipi di paura.
Oggi è molto diffusa la paura di questo CORONAVIRUS che si è diffuso nel mondo e mentre sto scrivendo la televisione sta parlando di una rivolta che c’ è stata questa notte (23 – 24 ottobre 2020) a Napoli proprio per timore di una nuova chiusura cosiddetta lock down.
Molti manifestanti hanno assaltato polizia e carabinieri usando anche bottiglie incendiarie e lanciando oggetti e cassonetti sulle auto della polizia. Ecco a cosa porta la paura! Altro che Coronavirus!
Vero è che purtroppo questo male esiste e sta mietendo vittime, ma la paura che si è diffusa in tutto il mondo è esagerata e sicuramente fomentata da spiriti maligni.
Ora qualcuno potrà dire che sto esagerando in queste mie convinzioni, forse tra i lettori ci sarà qualcuno che non crede ai demoni, e forse qualcuno che non crede neppure alla Bibbia, ma io credo fermamente in tutto quello che è scritto nella Parola di Dio.
LA PAURA DELLA MORTE. La paura per il Coronavirus e per qualsiasi altra malattia o sofferenza, è strettamente collegata a quella di morire. La morte, nell’immaginario comune è collegata al pensiero, ovviamente, della fine della vita e di ogni cosa.
Principalmente è questo il motivo per cui si ha anche paura delle malattie. Il pensiero della sofferenza che può portare un male è un’ altra causa che genera la paura, ma rispetto a quello della morte passa in secondo piano.
Un cristiano non dovrebbe avere paura della morte. La Bibbia parla comunque della morte in modo negativo, anche nell’ Antico Testamento è considerata come qualche cosa che l’essere umano vorrebbe evitare.
Provo forse piacere della morte dell’empio?», dice il Signore, l’Eterno, «e non piuttosto che egli si converta dalle sue vie e viva? (Ezechiele 18:23). L’Eterno, come è scritto nell’ultimo verso citato, non prova piacere nella morte dell’empio, perché ovviamente sa che l’empio, se non si converte fa una brutta fine anche spiritualmente.
Dio quindi vorrebbe che l’empio si converta dalle sue vie. Già questo verso basterebbe a smentire la teoria secondo la quale Dio avrebbe predestinati alcuni alla salvezza ed altri alla condanna; ma questo è un altro argomento. Quindi la morte è in ogni caso un concetto negativo, ma la vera morte di un individuo, secondo la Bibbia, è quella spirituale: E voi pure ha vivificati, voi ch’eravate morti nei vostri falli e nei vostri peccati (Efesini 2:1).
L’uomo si dovrebbe quindi preoccupare, più che della morte fisica, della morte spirituale. Gesù Cristo sulla croce ha vinto anche la morte! O morte, dov’è il tuo dardo? O inferno, dov’è la tua vittoria? (1 Corinzi 15:52). “In tutte queste cose, noi siam più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati.
Poiché io son persuaso che né MORTE, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future, né potestà, né altezza, né profondità, né alcun’altra creatura potranno separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore” (Romani 8:37-39). In conclusione, di cosa abbiamo paura se Dio è con noi?