LA PAURA E IL CORAGGIO

 

 

LA PAURA E IL CORAGGIO

LA PAURA è innata nell’uomo ed è un istinto; secondo la filosofia sarebbe un’ emozione primaria di difesa. Davanti a un pericolo abbiamo paura e si mette in moto in noi il cosiddetto istinto di conservazione.

Ad esempio, se un uomo vede un leone in una foresta, è ovvio che ha paura e istintivamente scappa davanti a quel pericolo. Il modo di rapportarsi con questo istinto può, però, differenziarsi da individuo a individuo.

Il convivere invece con una paura o con tante di esse è invece una situazione di disagio da cercare di evitare e lo si può fare.

Nel caso in cui avviene che un individuo ha perennemente paura di qualcosa, non si può definire tale caso un istinto. Filosofi, psicologi, dottori, hanno per secoli studiato questo fenomeno, ma noi vogliamo vedere cosa ci dice la Bibbia.

La paura e il timore sono nominati spesso nella Parola di Dio e allora vogliamo andare a vedere vari passi in cui si parla di questo nella Scrittura. Il primo passo che vorrei citare è il seguente.

Voi infatti non avete ricevuto uno spirito di schiavitù per cadere nuovamente nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione per il quale gridiamo: «Abba, Padre» (Romani 8:15).

In questo verso notiamo come la paura è influenzata da uno spirito di schiavitù che si contrappone allo Spirito Santo. Lo spirito di schiavitù è ovviamente quello stesso che ci teneva schiavi, nel mondo, del peccato e di tutto ciò che ci allontanava da Dio.

Adesso, con lo Spirito Santo possiamo considerarci figli di Dio, per questo possiamo gridare Abba, Padre e se abbiamo per Padre Dio stesso, cosa ci potrà fare paura.

Che diremo dunque in proposito? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? (Romani 8:31). Se l’Eterno è dalla nostra parte al punto che lo possiamo invocare Abba Padre, di cosa possiamo temere?

IL TIMORE DI DIO E LA PAURA La prima volta che si nomina la paura è ovviamente in Genesi. Dopo il peccato Adamo si nascose alla presenza di Dio: Egli (Adamo) rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino, e ho avuto paura perché ero nudo, e mi sono nascosto» (Genesi: 3:10).

Adamo aveva paura di farsi vedere da Dio e si nascondeva; non sapeva quindi che Dio lo avrebbe visto comunque.

Perché Adamo aveva paura di Dio?

Perché aveva peccato! Il primo uomo, che era stato creato a immagine di Dio ora, dopo il peccato, aveva paura del suo Creatore. La Bibbia ci parla di questo stato di paura in modo negativo, ma il timore di Dio è un’ altra cosa.

“Il timore dell’Eterno è puro, rimane in eterno” (Salmo 19:9); Il timore dell’Eterno è il principio della sapienza; hanno grande sapienza quelli che mettono in pratica i suoi comandamenti; la sua lode dura in eterno (Salmo 111:10).

Qui si parla dell’avere timore di Dio, mentre il timore di altri è sinonimo invece di paura: L’Eterno è per me; io non avrò alcun timore; che cosa mi può fare l’uomo? (Salmo 118:6).

Quindi il timore dell’Eterno è qualcosa di positivo ovviamente, ma avere paura di Dio significa essere sicuramente in una condizione di peccato. La paura in questo senso può però portare anche a un pentimento.

La paura del nemico deve scomparire da chi invece ha il timore di Dio ed è sicuro che ha l’Eterno dalla sua parte. Non abbiate paura di loro, perché l’Eterno, il vostro DIO, combatterà egli stesso per voi (Deuteronomio 3:22).

Se Dio quindi combatte per noi non c’ è motivo di avere paura.

Sembra che il diavolo con la paura entri in possesso delle anime. Mi viene in mente di quando ero ragazzo e con un gruppo di miei amici ci “divertivamo” a fare sedute spiritiche usando un bicchiere che si muoveva su un tavolo toccando delle lettere e, con quel sistema, pensavamo di interrogare i morti.

Ora so che parlare con i morti, o per lo meno cercare di farlo, è vietato dalla Bibbia (Deuteronomio 18:11). All’epoca non lo sapevo che facendo quelle cose peccavo. Ne è risultato che uno spirito si impossessò di me e quando il Signore mi salvò si manifestò e grazie a Dio fui liberato.

Oggi ho capito una cosa, il demonio ne approfittava che in quel momento, quando si facevano quelle sedute, in realtà noi avevamo paura. Sembra che la paura fa abbassare le difese spirituali e in quel momento i demoni possono entrare e prendere possesso delle anime di coloro che si lasciano andare.

Esistono tanti spiriti e non ci è dato di sapere, perché la Bibbia non lo rivela, come fanno a entrare nelle persone e prendere possesso della loro vita. Sta di fatto che io stesso, nella mia esperienza spirituale, ho assistito a tante liberazioni nel nome di Gesù. La Bibbia stessa, soprattutto nel Nuovo Testamento ci narra di casi di possessione.

Alla luce di tutto questo dobbiamo stare lontani da certe pratiche e allontanare la paura dalla nostra vita. Non si ha solo paura degli spiriti; molti infatti hanno paura dei fantasmi e questo è un aspetto molto negativo.

Se si affrontano situazioni nelle quali abbiamo paura, permettiamo a spiriti di prendere possesso della nostra vita. Oggi mi sembra che nelle chiese non si parla quasi più di queste cose, ma si farebbe bene invece a prenderle in seria considerazione.

Oggi ancora, e forse i fenomeni vanno anche aumentando, si fanno queste pratiche. Il web è pieno di filmati fatti da persone che vanno a caccia di fantasmi e si fanno attrarre da cose che, a causa proprio della paura, permettono a demoni di prendere possesso della propria vita.

se facciamo una ricerca su internet, ci sono più persone che credono ai fantasmi che quelle che credono in Dio.

Questa è una situazione molto grave che i pastori e gli anziani delle chiese farebbero bene a prendere in SERIA CONSIDERAZIONE. Non si scherza con satana e i suoi demoni.

Dobbiamo tornare seriamente alla preghiera per liberare le persone possedute. Molti non lo sanno e fanno delle cose molto peccaminose, allontanandosi sempre più da Dio.

Tornando alla paura per non uscire fuori dal tema che mi sono proposto in questo articolo, posso dire con certezza che ci sono tanti tipi di paura.

Oggi è molto diffusa la paura di questo CORONAVIRUS che si è diffuso nel mondo e mentre sto scrivendo la televisione sta parlando di una rivolta che c’ è stata questa notte (23 – 24 ottobre 2020) a Napoli proprio per timore di una nuova chiusura cosiddetta lock down.

Molti manifestanti hanno assaltato polizia e carabinieri usando anche bottiglie incendiarie e lanciando oggetti e cassonetti sulle auto della polizia. Ecco a cosa porta la paura! Altro che Coronavirus!

Vero è che purtroppo questo male esiste e sta mietendo vittime, ma la paura che si è diffusa in tutto il mondo è esagerata e sicuramente fomentata da spiriti maligni.

Ora qualcuno potrà dire che sto esagerando in queste mie convinzioni, forse tra i lettori ci sarà qualcuno che non crede ai demoni, e forse qualcuno che non crede neppure alla Bibbia, ma io credo fermamente in tutto quello che è scritto nella Parola di Dio.

LA PAURA DELLA MORTE. La paura per il Coronavirus e per qualsiasi altra malattia o sofferenza, è strettamente collegata a quella di morire. La morte, nell’immaginario comune è collegata al pensiero, ovviamente, della fine della vita e di ogni cosa.

 Principalmente è questo il motivo per cui si ha anche paura delle malattie. Il pensiero della sofferenza che può portare un male è un’ altra causa che genera la paura, ma rispetto a quello della morte passa in secondo piano.

Un cristiano non dovrebbe avere paura della morte. La Bibbia parla comunque della morte in modo negativo, anche nell’ Antico Testamento è considerata come qualche cosa che l’essere umano vorrebbe evitare.

Provo forse piacere della morte dell’empio?», dice il Signore, l’Eterno, «e non piuttosto che egli si converta dalle sue vie e viva? (Ezechiele 18:23). L’Eterno, come è scritto nell’ultimo verso citato, non prova piacere nella morte dell’empio, perché ovviamente sa che l’empio, se non si converte fa una brutta fine anche spiritualmente.

Dio quindi vorrebbe che l’empio si converta dalle sue vie. Già questo verso basterebbe a smentire la teoria secondo la quale Dio avrebbe predestinati alcuni alla salvezza ed altri alla condanna; ma questo è un altro argomento. Quindi la morte è in ogni caso un concetto negativo, ma la vera morte di un individuo, secondo la Bibbia, è quella spirituale: E voi pure ha vivificati, voi ch’eravate morti nei vostri falli e nei vostri peccati (Efesini 2:1).

L’uomo si dovrebbe quindi preoccupare, più che della morte fisica, della morte spirituale. Gesù Cristo sulla croce ha vinto anche la morte! O morte, dov’è il tuo dardo? O inferno, dov’è la tua vittoria? (1 Corinzi 15:52). “In tutte queste cose, noi siam più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati.

Poiché io son persuaso che né MORTE, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future, né potestà, né altezza, né profondità, né alcun’altra creatura potranno separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore” (Romani 8:37-39). In conclusione, di cosa abbiamo paura se Dio è con noi?

SIATE FORTI E CORAGGIOSI

SIATE FORTI E CORAGGIOSI    

 

Più volte questa frase è ripetuta nella Bibbia. È quello che disse Mosè agli uomini che mandò ad esplorare il paese di Canaan (Numeri 13:20).

Mosè incoraggiò anche il popolo quando doveva entrare nella terra promessa:  Siate forti e coraggiosi, non abbiate paura, non spaventatevi di loro, perché l’Eterno, il tuo DIO, è lui stesso che cammina con te; egli non ti lascerà e non ti abbandonerà (Deuteronomio 31:6). L’Eterno, quando Giosuè doveva entrare con tutto il popolo nella Terra promessa, si rivolse a lui in questo modo: “Non te l’ho io comandato? Sii forte e coraggioso; non aver paura e non sgomentarti, perché l’Eterno, il tuo DIO, è con te dovunque tu vada” (Giosuè 1:9).

Dio quindi chiede ai suoi servi di essere coraggiosi e non temere il nemico. Ma cosa è il coraggio?

Potremmo dire “è l’oppoasto della paura” è ovvio; ma vediamo cosa è veramente il coraggio e da dove può venire.

 In effetti il CORAGGIO è una qualità dell’animo che permette di affrontare pericoli e difficoltà; in questo modo si esprime il dizionario. I pericoli e le difficoltà ci saranno sempre nella vita e anche nel nostro percorso spirituale, allora come essere coraggiosi per affrontare questi pericoli, queste difficoltà?

 Facendo una ricerca, mi sono accorto che le parole coraggio o coraggioso riferiti all’affrontare i nemici, si trovano molto più spesso nell’Antico Testamento che nel Nuovo e mi sono chiesto il perché.

 Lo Spirito Santo mi ha fatto fare questa riflessione: nell’Antico Patto il popolo di Dio doveva spesso affrontare nemici fisici, popoli stranieri, uomini in carne ed ossa e c’era bisogno di coraggio per fare questo.

 Una frase che nel Nuovo Testamento può essere accostata all’esortazione coraggio! può essere quella di fatevi animo! che troviamo in alcune versioni al posto di coraggio. Questa esortazione la fece Gesù: “Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me.

 Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo” (Giovanni 16:33). Allora veramente FACCIAMOCI CORAGGIO! Gesù ha vinto il mondo! Amen alleluia fine

Preghiera di ringraziamento a Dio Padre

Accogli la mia lode, Padre

Ti lodo o Signore per l’amore che sempre mi doni, ti lodo o Altissimo perché ogni giorno mi sostieni, ti lodo Onnipotente perché ami questa tua creatura, ti lodo Santissimo Padre perché sei misericordioso.

Ti lodo e ti ringrazio per avermi donato l’esistenza, per avermi immerso tra le altre creature, per l’affetto dei miei cari che mi hai messo accanto , per il dono giornaliero delle cose necessarie.

Ti lodo perché mi hai fatto meravigliosamente, per i sensi corporali che continuamente esercito, Ti lodo per il respiro che ritempra il mio corpo, per ogni battito del cuore che tu mi concedi.

Riconosco, o Signore, la tua grande magnificenza, il sublime mistero della tua Incarnazione che ti ha reso solidale con noi peccatori per portarci alle vette della tua divinità.

Ti lodo, o Signore, per il tuo fecondo Spirito che è sempre pronto e sollecito con noi. Ti lodo, o Signore, perché mai ci abbandoni anche quando noi abbandoniamo Te.

Accogli la mia lode, Padre

Ti benedico o Padre, all’inizio di questo nuovo giorno.

Accogli la mia lode e il mio grazie per il dono della vita e della fede.

Con la forza del tuo Spirito guida i miei progetti e le mie azioni: fa che siano secondo la tua volontà.

Liberami dallo scoraggiamento davanti alle difficoltà e da ogni male. Rendimi attento alle esigenze degli altri.  Proteggi con il tuo amore la mia famiglia. Così sia

Preghiera di lode e ringraziamento

di San Francesco d’Assisi

Onnipotente, santissimo, altissimo, sommo Dio, Padre santo e giusto, Signore Re del cielo e della terra ti rendiamo grazie per il fatto stesso che tu esisti, ed anche perché con un gesto della tua volontà, per l’unico tuo Figlio e nello Spirito Santo, hai creato tutte le cose visibili ed invisibili e noi, fatti a tua immagine e somiglianza, avevi destinato a vivere felici in un paradiso dal quale unicamente per colpa nostra siano stati allontanati.

E ti rendiamo grazie, perché, come per il Figlio tuo ci creasti, così a causa del vero e santo amore con il quale ci hai amati, hai fatto nascere lo stesso vero Dio e vero uomo dalla gloriosa sempre vergine beatissima santa Maria e hai voluto che per mezzo della croce, del sangue e della morte di lui noi fossimo liberati dalla schiavitù del peccato.

E ti rendiamo grazie, perché lo stesso tuo Figlio ritornerà nella gloria della sua maestà, per mandare nel fuoco eterno gli empi che non fecero penitenza e non vollero conoscere il tuo amore e per dire a quelli che ti conobbero, adorarono, servirono e si pentirono dei loro peccati.

Venite Benedetti del Padre mio: entrate in possesso del regno che è stato preparato per voi, fin dalla creazione del mondo! (Mt. 25, 34).

E poiché noi, miseri e peccatori, non siamo nemmeno degni di nominarti ti preghiamo e ti supplichiamo, perché il Signore nostro Gesù Cristo, il Figlio che tu ami e che a te basta sempre e in tutto,

per il quale hai concesso a noi cose così grandi, insieme con lo Spirito Santo Paraclito, ti renda grazie per ogni cosa in modo degno e a te gradito.

E umilmente preghiamo in nome del tuo amore la beatissima Maria sempre vergine, i beati Michele, Gabriele, Raffaele e tutti gli angeli, i beati Giovanni Battista e Giovanni evangelista, Pietro e Paolo, i beati patriarchi, profeti, innocenti, apostoli, evangelisti, discepoli, martiri, confessori, vergini, i beati Elia ed Enoc, e tutti i santi che furono, che sono e che saranno, perché, come essi possono fare, rendano grazie a te, per tutto il bene che ci hai fatto, o sommo Dio, eterno e vivo, con il Figlio tuo diletto, Signore nostro Gesù Cristo e con lo Spirito Paraclito nei secoli dei secoli.

Amen.

O Dio onnipotente, Signore del tempo e dell’eternità, io ti ringrazio perchè lungo tutto il corso di quest’anno mi hai accompagnato con la tua grazia e mi hai ricolmato dei tuoi doni e del tuo amore, non mi ha fatta mai sentire sola; noi tutte di Casa Preghiera con il santo rosario ti abbiamo fatto sentire il nostro misero amore perciò vogliamo  esprimerti la nostra  adorazione, la nostra lode e il nostro ringraziamento.

Ti chiedo umilmente perdono, o Signore, dei peccati commessi, di tante debolezze e di tante miserie, tu che sai tutto di me e nonostante mi ami di un amore infinito Signore. Accogli il mio desiderio di amarti di più e di compiere fedelmente la tua volontà per tutto il tempo di vita che ancora mi concederai.

Ti offro tutte le mie sofferenze e le buone opere che, con la tua grazia, ho compiuto.

Fa che siano utili, o Signore, per la salvezza mia e di tutti i miei cari. Amen.

Signore, grazie per il tuo amore, grazie per la mano che continuamente ci tendi; grazie perchè ci ami nonostante le nostre miserie e la nostra ingratitudine; grazie perchè continui ad amarci anche quando rifiutiamo il tuo amore.

Grazie per tutti i tuoi doni, gli affetti, la musica, le cose belle.

Grazie per il dono del tuo figlio Gesù, che si è fatto uomo per ridarci la tua amicizia; Grazie perchè Egli ha voluto restare con noi nel Sacramento dell’Eucaristia.

Grazie per la vita eterna che hai seminato in noi; grazie per il dono della vita, Signore.

O Dio tu sei la  fonte di ogni bene, principio del nostro essere e del nostro agire, ricevi il nostro umile ringraziamento per i tuoi benefici, e fa’ che al dono della tua benedizione corrisponda l’impegno generoso della nostra vita a servizio della tua gloria. Per Cristo nostro Signore. Amen.

O Padre, che esaudisci sempre la voce dei tuoi figli, ricevi il nostro umile ringraziamento, e fa’ che in una vita serena e libera dalle insidie del male, lavoriamo con rinnovata fiducia all’edificazione del tuo regno.  Per Cristo nostro Signore. Amen.

Ti lodo o Signore per l’amore che sempre mi doni, ti lodo o Altissimo perché ogni giorno mi sostieni, ti lodo Onnipotente perché ami questa tua creatura, ti lodo Santissimo perché sei misericordioso.

Ti ringrazio per avermi donato l’esistenza, per avermi immerso tra le altre creature, per l’affetto dei miei cari che mi hai messo accanto , per il dono giornaliero delle cose necessarie.

Ti lodo perché mi hai fatto meravigliosamente, per i sensi corporali che continuamente esercito, Ti lodo per il respiro che ritempra il mio corpo, per ogni battito del cuore che tu mi concedi.

Riconosco, o Signore, la tua grande magnificenza, il sublime mistero della tua Incarnazione che ti ha reso solidale con noi peccatori per portarci alle vette della tua divinità.

Ti lodo, o Signore, per il tuo fecondo Spirito che è sempre pronto e sollecito con noi. Ti lodo, o Signore, perché mai ci abbandoni anche quando noi abbandoniamo Te.

Accogli la mia lode, Padre Ti benedico o Padre, all’inizio di questo nuovo giorno.

Accogli la mia lode e il mio grazie per il dono della vita e della fede.

Con la forza del tuo Spirito guida i miei progetti e le mie azioni: fa che siano secondo la tua volontà.

Liberami dallo scoraggiamento davanti alle difficoltà e da ogni male. Rendimi attento alle esigenze degli altri.  Proteggi con il tuo amore la mia famiglia. Così sia

BUON NATALE A TUTTI QUELLI CHE LEGGONO SUL MIO SITO

 

 

 

 

 

COSA è LA CORONA DELL’AVVENTO

 

LA CORONA DELL’AVVENTO

Sicuramente tutti voi sanno cos’è una corona d’Avvento e magari ne avete anche una in casa. Ma cosa rappresenta e com’è nata ? È un’antica tradizione che ha avuto origine nel Nord d’Europa, precisamente in Scandinavia, ma che negli ultimi anni è entrata con forza nelle nostre comunità cristiane.

Che cos’è la CORONA D’AVVENTO?

La corona dell’Avvento consiste in oggetto circolare rivestito di rami verdi (senza fiori) sul quale vengono collocate quattro candele (il colore viola sarebbe quello più appropriato, tranne che per la terza candela che andrebbe invece rosa).  A partire dal 1600 cattolici e protestanti tedeschi iniziarono a usare questo simbolo per rappresentare Gesù, che è la luce venuta nel mondo.

Ma vediamo nel dettaglio la simbologia che racchiude.

La forma circolare: il cerchio non ha principio né fine, è un segno di eternità e di unità;  la corona è anche segno di regalità e di vittoria e annuncia che sta per nascere Gesù che è il re che vince le tenebre con la sua luce.

I rami verdi: simboleggiano la speranza e la vita: sta per arrivare il Signore che sconfigge le tenebre la morte.

Le quattro candele: le candele si accendono una per volta durante le quattro domeniche di avvento. Simboleggiano la luce in mezzo alle tenebre: la salvezza portata da Gesù Cristo è la luce per la vita di ogni persona.

I colori: la ghirlanda può essere decorata con tessuti rosso e viola: il rosso sta a simboleggiare l’amore di Gesù, mentre il viola indica penitenza  e conversione.

Il colore delle candele (tre viola, una rosa ) riflette i colori liturgici di questo periodo. Nella liturgia il colore viola indica penitenza, conversione, speranza, attesa e suffragio, si usa nei tempi d’Avvento e di Quaresima. La candela rosa viene accesa la terza domenica di Avvento, detta Gaudete, quando anche il sacerdote indossa paramenti rosa; la domenica Gaudete è la domenica della gioia perché i fedeli sono arrivati a metà dell’Avvento e il Natale è vicino.

Il significato delle QUATTRO CANDELE

Le quattro candele che accenderemo nelle quattro domeniche di Avvento hanno un nome ed un significato peculiari.

La prima candela è detta “del Profeta“, poiché ricorda il profeta Michea, che aveva predetto che il Messia sarebbe nato a Betlemme e simboleggia la speranza.

La seconda candela è detta “di Betlemme“, per ricordare la città in cui è nato il Messia, e simboleggia la chiamata universale alla salvezza.

La terza candela è detta “dei pastori“, i primi che videro ed adorarono il Messia e simboleggia la gioia, da qui il colore rosa.

La quarta candela è detta “degli Angeli“, i primi ad annunciare al mondo la nascita del Messia e a vegliare sulla capanna dove è nato il Salvatore. Simboleggia l’amore.

L’accensione di ciascuna candela indica la progressiva vittoria della Luce sulle tenebre dovuta alla sempre più prossima venuta del Messia.

AMEN

LO SPIRITO DEL SIGNORE E SU DI TE

Sorelle, oggi vi voglio ancora una volta suggerirvi tutta la potenza dello Spirito Santo che è in noi,  tu ed io pieni della forza dello Spirito Santo non potrà mai accadere nulla, non devi temere di nulla, non aver paura perché lo Spirito Santo e su di te e in te e con te e tu sorella, fratello con la forza dello spirito Santo sei vincitore in tutto anche sulla malattia ,sulle finanze, su tutto cio che gli altri vogliono distruggerti tu sei sempre vincitore perché Dio ti ha dato lo Spirito Santo attraverso il Battesimo.

Amen alleluia.

Tu sorella che leggi devi sapere che sei  potenziata Dallo Spirito Santo

Allora egli mi rispose: «Questa è la parola che il Signore rivolge a Zorobabele: “Non per potenza, né per forza, ma per lo Spirito mio”, dice il Signore degli eserciti (Zaccaria 4:6).  

Hai ciò che ti serve per vincere, indipendentemente dalle avversità che potresti affrontare nella vita. Se ti sei mai trovato in situazioni precarie, non ti preoccupare, c’è qualcuno che vive dentro di te, che è più grande e più forte di Satana, del mondo e di tutti i problemi, gli elementi e le circostanze di questo mondo: lo Spirito Santo. Sei potenziato dallo Spirito Santo.

Infatti Giovanni ha detto: “Voi siete da Dio, figlioli, e li avete vinti, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo.” (1 Giovanni 4:4). Diventa sempre più consapevole dello Spirito Santo, della Sua potenza, della Sua gloria e del Suo ministero nella tua vita.

Persino nella preghiera, devi affidarti a Lui per pregare in modo efficace. Alcune persone pregano, ma non accade nulla, perché dicono parole che non hanno potenza, che non sono state comunicate o ispirate dallo Spirito Santo. La potenza dello Spirito Santo è l’elemento mancante nella vita di molte persone; da questo si capisce perché vivono come vittime mentre Dio li ha resi vincitori.

In Efesini 5:18-19, l’Apostolo Paolo ci dice: “Non ubriacatevi! Il vino porta alla dissolutezza. Ma siate ricolmi di Spirito, parlandovi con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando con il vostro cuore al Signore.” Essere ricolmi di Spirito è la risposta. Quando sei ricolmo di Spirito, farai sì che la potenza soprannaturale dello Spirito Santo influenzi le tue parole e tutto ciò che fai.

Lo Spirito Santo fa la differenza; è la potenza di Dio e vive in te in tutta la Sua pienezza, in tutta la Sua gloria e potenza. Come potresti quindi vivere una vita ordinaria?

 Nel libro degli Atti, gli Apostoli questo vediamo che lo avevano capito e ministravano sempre nella e con la potenza dello Spirito. Spesso, erano descritti come uomini ricolmi dello Spirito Santo; per esempio, Stefano (Atti degli Apostoli 6:5). Poi dice nel versetto 8: “Ora Stefano, pieno di grazia e di potenza, faceva grandi prodigi e segni tra il popolo.

Può e deve essere detto anche di te; sei ricolmo di Spirito Santo e di potenza perché Atti degli Apostoli 1:8 dice: “Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi…” puoi ottenere risultati straordinari nella tua vita e nel tuo ministero perché sei potenziato dallo Spirito Santo! Alleluia!

 Luca 24:49

Ed ecco io mando su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi, rimanete in questa città, finché siate rivestiti di potenza dall’alto

At. 1,8 dice: Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra

Preghiamo,

Dio, Padre Onnipotente, grazie per il tuo amore nel mandare lo Spirito Santo a vivere in me; ora sono ricolma di potenza, sono in grado di fare ogni cosa, e di portarti gloria. Sono autorizzata dallo Spirito Santo a fare grandi opere e miracoli, per effettuare cambiamenti positivi nella mia salute, nella mia famiglia, nel mio ministero, nelle mie finanze, nel mio lavoro e nel mio mondo, nel Nome di Gesù. Amen. alleluia

CREDERE AVERE FEDE E’ UN DONO DI DIO

 CREDERE, AVERE FEDE  È UN DONO DI DIO

Signore Padre Santo vieni e fatti voce della mia voce, vieni a servirti delle mie labbra per dare gioia e speranza a queste sorelle che stanno ascoltando;

Signore, Padre Santo, guida tu il nostro cammino di fede e di speranza.

Manda lo Spirito Santo a dare luce dove noi non abbiamo luce, manda lo Spirito Santo a dare forza e coraggio dove noi ci sentiamo deboli e senza coraggio,

Questi ultimi tempi sorelle non si fa altro che parlare di questa Endemia e danno sempre numeri che a mio avviso gonfiano molto la realtà.

Ci spaventano e non ci lasciano sereni ma noi che facciamo un cammino di fede dobbiamo credere solo alla Parola di Dio che ci dice:  non vi  lascio soli, che non ci abbandona mai perché siamo suoi figli.

Ho voluto sottolineare la parola e far notare la differenza che c’è tra “credere e fede “

Dm.)  Sorelle cosa è per voi credere?

Rs. (Credere è la dimostrazione della tua fede)

NELLA BIBBIA in Giovanni 6:47 dice:

“In verità, in verità vi dico:  chi crede in me ha la vita eterna.”

             La parola “credere” viene spesso confusa con la fede e, sebbene lavorino insieme, ( fede e credere) non sono la stessa cosa.

 ”Fede” è tradotto dalla parola greca “Pistis”, che è un sostantivo. Credere, d’altra parte, è “pisteuō”, un verbo che significa agire o dimostrare la fede. Credere è un’azione; è così che dimostri la tua fede.

Es.  se io ho fede quando affermo posso camminare sui carboni aredenti senza bruciarmi, oppure se ho fede e credo che Dio mi salva io cammino in mezzo agli scorpioni e questi non mi toccheranno.

Se il medico mi dice che ho un cancro! Io per fede dico che non ho il cancro perche Dio mi ha guarita!

             Per fede, crediamo nel Signore Gesù; facciamo quello che dice nella Sua Parola, perché credere in Lui è credere (fare) la Sua Parola. Credere non è una cosa passiva; è il verbo della fede.

 Ecco perché la Bibbia dice ” Così è della fede;  se non ha opere, è per se stessa morta” (Giacomo 2:17).

 La fede richiede un’azione corrispondente; provi la tua fede con quello che fai, e questo è credere. Credi quando lo fai.

              In Giacomo 2:18, l’apostolo Giacomo disse: “… e io con le mie opere ti mostrerò la mia fede “. Quello che spiega qui è la semplice parola “Credere”. Se dico: “Credo in Gesù Cristo”, significa che faccio la mia fede; qualunque cosa io creda riguardo a Gesù si rivela nelle mie azioni: con le mie parole, con il mio cammino, con il mio agire. Hallelujah! Amen!!! Lode e gloria a te Gesù

              Comprendere la relazione tra fede e credere è molto importante perché è fondamentale per possedere e godere di altre benedizioni del Vangelo. Credere è fede e l’azione corrispondente messe insieme. Con la tua fede vedi e crei l’invisibile e rendi possibili le cose impossibili.

Giacomo 2: 21-24;

Abramo,  nostro Padre, non fu giustificato per le opere,  quando offri’ Isacco, suo figlio sull’Altere?

 Vedi sorella che la fede operava con le opere di lui, e per le opere quella fede divenne perfetta.

 Vedete l’uomo viene giustificato in base alle opere e non soltanto in base  alla fede

Marco 9:23 dice ancora:  tutto è possibile per chi crede!

Allora sorelle credete e abbiate fede che se anche uscite e vi coprite con il sangue di Gesù nulla vi colpirà.

 Preghiamo:

Caro Padre, Ti ringrazio per la benedizione di agire la mia fede sulla base della Tua Parola. Sto godendo di tutte le benedizioni racchiuse nel Vangelo. Oggi faccio progressi mediante la Parola, fiduciosa nella sua capacità di farmi vincere e farmi eccellere in tutto ciò che faccio, nel Nome di Gesù. Amen.

Sorella dichiara a te stessa: “La mia fede è operativa e produce risultati positivi per me ogni giorno!” Allora vai avanti e rallegrati.

Alleluia

MINISTRARE LO SPIRITO

” Non ubriacatevi! Il vino porta alla dissolutezza. ma non siete ricolmi di Spirito  di Spirito Santo” ( Ef.5,18)

Quando   di Vangelo,  dobbiamo ministrare lo Spirito

Santo, altrimenti la nostra predicazione e il nostro

insegnamento saranno solo parole vuote.

Predicare il Vangelo non significa citare quante più

scritture possibili; ma si tratta di comunicare quelle

scritture  possibili; ma si tratta di comunicare quelle

Sacre Scritture  con e attraverso lo Spirito Santo.

E’ quello che siamo chiamati a fare in quando figli di

Dio e ministri del Vangelo. tutti possono fare

insegnamenti ma senza lo Spirito santo non avranno un

imbatto duraturo cioè che rimane nel cuore di chi

ascolta.

in 1 Cor. 2,4 Paolo dice: La mia parola e la mia

predicazione non consisterebbero in discorsi persuasivi

di sapienza umana, ma in dimostrazione di Spirito e di

potenza.

In ” 2 Cor. 3,5-6)  dice: la nostra capacità viene da Dio, il

quale  ci ha anche resi ministri idonei del nuovo patto,

non della lettera, ma dello Spirito  Santo, poichè la

lettera uccide, ma lo Spirito dà vita”.

siamo stati mandati dallo Spirito Santo, e uniti a Dio;

qundi, possiamo solo adempiere la Sua opera mediante

la potenza dello Spirito Santo.

questo è uno dei motivi il quale dobbiamo trascorrere

del tempo di qualità in comunione con lo Spirito Santo,

pregando nello Spirito santo, per essere ricolmi dello

Spirito Santo.

in tal modo il tuo messaggio non sarà di parole

persuasive  di saggezza umana, ma in dimostrazione di

Spirito Santo e di potenza.

ti invito tu che stai leggendo di studiare la Parola,

leggere la Bibbia  in modo da poter parlare, camminare

con la Parola, essere in sincronia con lo Spirito Santo

perchè solo Lui da vita e luce al tuo cammino.

 

lode e gloria a Dio amen alleluia

LA PREGHIERA GENERA POTENZA

La preghiera Genera Potenza

 sorelle oggi 13 febbraio voglio fare questa piccola riflessione con voi, e pregare con voi il Dio Padre Onnipotente che ci ha mandato Gesù per darci luce, speranza e gioia.

Gesù ti dice non temere!

Padre Nostro, re dell’anima nostra, vieni con potenza, manda il Consolatore in noi, manda lo Spirito della gioia, manda lo spirito della forza; abbiamo bisogno di Te Gesù in questo momento brutto che stiamo attraversando!

 Abbiamo bisogno di te per combattere i nostri schemi!

La nostra superficialità, il nostro credo quotidiano! Abbiamo bisogno di te per cominciare a vivere!

 Abbiamo bisogno di te per guardare oltre l’orizzonte! Per guardare il fratello  con i tuoi occhi Gesù!

 Rapisci Signore, rapisci i nostri cuori nel tuo cuore rinnova la nostra vita

Andiamo a leggere 1 Re 17,18,

Sorelle ecco …“La preghiera intensa (continua, fatta con tutto il cuore) di un uomo giusto genera una potenza enorme [che opera in modo dinamico]” (Giacomo 5:16)

Molti non comprendono l’importanza della preghiera intensa e continua. Fanno dichiarazioni molto prima di trascorrere del tempo di qualità in preghiera e si chiedono perché le loro dichiarazioni non siano efficaci.

 Devi prima imparare a generare la potenza della preghiera!

Quando innanzitutto generi la potenza e poi fai proclamazioni di fede, quel cambiamento che desideri sarà stabilito cioè avverrà. Leggi la storia di Elia in 1 Re 17-18. Aveva pregato che ci fosse la siccità, e non piovve, non cadde nemmeno una goccia d’acqua per tre anni e mezzo.

Quando giunse il momento di porre fine alla carestia, Elia chiese al Signore di far piovere. Non si trattava solo di una breve, casuale accozzaglia di parole in preghiera, no!

Fu una preghiera intensa, appassionata, continua e fervente!

Mandò sei volte il suo servo a vedere se ci fosse un segno mentre continuava a pregare, aspettando una risposta.

 Il servo tornò la settima volta e disse: “Ecco una nuvoletta grossa come il palmo di una mano, che sale dal mare”. Era tutto ciò di cui Elia aveva bisogno: sapeva di aver vinto!

Disse al suo servo: “Presto allora, parti. Di’ ad Acab, sali in sella e scendi dalla montagna prima che la pioggia ti fermi” (1 Re 18:44). Osserva la sequenza delle cose. Elia generò un’enorme potenza tramite la sua preghiera intensa, e poi diede la parola.

Allo stesso modo, dopo che hai provocato una tempesta di Spirito Santo nella tua stanza, nel tuo cuore, poi devi pronunciare la “rhema”. O Logos Questo è un modo sicuro in cui puoi alterare efficacemente il corso degli eventi per allinearti con il piano divino, gli scopi e la volontà di Dio per la tua vita, la tua famiglia, la tua città, la tua nazione e tutto il mondo.

Preghiera

 Padre di misericordia, prego oggi per le nazioni del mondo, affinché la Tua volontà e il Tuo scopo siano stabiliti ovunque. Possano i cuori dei leader e di coloro che hanno autorità predisporsi a fare e seguire ciò che è giusto.

 E dichiaro che la potenza e l’influenza di coloro che nel loro cuore hanno deciso di fare il male siano tagliate via e i loro desideri non si materializzeranno nel Nome di Gesù! La Chiesa ha il controllo e domina con la potenza dello Spirito Santo.

Vieni a prendere il comando delle nazioni e sconfiggi questo male che ora ci rattrista perché questa guerra che è peggio di quella nucleare finisca presto prendi il comando Tu Signore e guidaci verso la vittoria.

Signore tu sei la nostra speranza, tu sei la nostra salvezza vieni in aiuto al tuo popolo che ti cerca! Padre Tu sei grande, Tu sei Dio, noi ti preghiamo per l’intercessione e con l’aiuto degli Arcangeli, Michele, Raffaele e Gabriele affinchè questa pandemia possa finire e portare pace e serenità a tutto il mondo intero te lo chiediamo in nome di Gesù Tuo Figlio. amen!!!

SIGNORE, IL MIO CUORE E’ RINVIGORITO ALLA TUA PRESENZA

Dio, Padre Celeste, Ti ringrazio perchè il mio spirito è inindato dal

calore del Tuo amore, e il mio cuore oggi è rinvigorito alla Tua

presenza e sopraffatto dalla Tua pace.

Grazie per aver perfezionato tutto ciò che mi riguarda e per  avermi

guidata sulla via del successo, della vittoria e della maggiore

produttività.

 

Grazie per l’unzione dello Spirito Santo nella mia vita

.Quell’unzione mi insegna tutte le cose e rivela al mio spirito le

realtà  del Regno. Dichiaro che posso fare tutto con la tua abilità

che opera in me.

Grazie per il potere del nome di Gesù e per l’autorità che ho di

usare quel nome contro il diavolo, contro la malattia, le

infermità e tutto ciò che ferisce o lega. per il potere del nome di

Gesù, dichiaro che sto vivendo la vita  di gloria superiore che Tu

hai predisposto in me.

sono ispirata dalla possibilità di oggi e dalle potenzialità di

domani.

Attraverso la Parola, la mia mente  è rinnovata e il mio spirito è

illuminato per vedere la grandezza, il successo, la vittoria e la

prosperità che Dio ha stabilito per essere la mia esperienza

quotidiano in Cristo.

Sto regnando nella vita per il potere dello Spirito Santo,

consapevole che il Suo potere divino mi ha dato tutto ciò che

riguarda la vita e la pietà, nel nome di Gesù amen!! Alleluia!!!

 

DIO NON TI ABBANDONA MAI!!

Dio  Non Ti Abbandona Mai

  …Io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente. Amen (Matteo 28:20).

Talvolta, quando le persone attraversano delle difficoltà, si chiedono se Dio è con loro. Sperano e pregano che Egli sia con loro. Ma la verità è che Lui non ti lascia mai. Gesù ha detto: “Io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente. Amen”.

Che benedizione! Egli è con te attraverso la potenza e la presenza dello Spirito Santo. Non ha detto: “Sarò con voi”, non è una promessa. È un dato di fatto.

La Parola di Dio è la dichiarazione della verità, e la nostra responsabilità è quella di allinearci alla Sua verità e vivere sempre in base ad essa. Il Suo aver detto: “Io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente”, ha esattamente la stessa potenza di quando ha detto: “Io sono la via, la verità e la vita…” (Giovanni 14:6). Quindi pensa, parla e vivi con la consapevolezza, la fiducia e la certezza che il Signore è in te e con te, perché è veramente così!

Questo significa che sei sempre al sicuro: Lui è l’aiuto sempre presente nel momento del bisogno, quell’amico che è più affezionato di un fratello, e Lui non fallisce mai. Abbi fiducia in Lui. In Isaia 41:10, Egli disse: “Tu, non temere, perché io sono con te…” Egli è in te e con te ovunque, in qualsiasi luogo e in ogni situazione.

Non fa differenza in che situazione ti trovi, sii consapevole che non puoi né fallire, né perdere; sei sostenuto dalla presenza di Dio. Oh, che fiducia dovresti avere nella vita! Non c’è da stupirsi che Egli abbia detto: “Nessuna arma fabbricata contro di te riuscirà…” (Isaia 54:17).  Abbi un atteggiamento vincente in ogni situazione, ogni giorno della tua vita, perché Egli è con te e vive in te.

1 Giovanni 4:4   Voi siete da Dio, figlioli, e li avete vinti, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo

Giovanni 14:17  lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi

Ebrei 13:5-6 La vostra condotta non sia dominata dall’amore del denaro; siate contenti delle cose che avete; perché Dio stesso ha detto: «Io non ti lascerò e non ti abbandonerò». 6  Così noi possiamo dire con piena fiducia: «Il Signore è il mio aiuto; non temerò. Che cosa potrà farmi l’uomo?»

PREGHIAMO:

Vinco sempre, perché il Signore è in me e con me, per mezzo dello Spirito Santo. La Sua presenza divina mi avvolge e mi riempie, trasformando ogni fibra del mio essere ed ogni osso del mio corpo. Ho la mentalità della vittoria e regno trionfante sulle circostanze, nel Nome di Gesù. Amen.

LA TUA PAROLA ILLUMINA IL MIO CAMMINO

LA TUA PAROLA ILLUMINA IL MIO CAMMINO…

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Caro Padre Celeste, quanto amo la Tua Parola, è vita per il mio spirito e luce per il mio cammino. L’arrivo della Tua Parola ha illuminato il mio cammino per conoscere e camminare nella Tua perfetta volontà.

Mentre oggi sono in comunione con te Signore attraverso la preghiera e lo studio della tua Parola, ricevo intuizione e guida divina per il mio progresso e la mia prosperità. Grazie per gli investimenti che hai fatto nella mia vita.

Sono consapevole delle Tue capacità in me e dei cambiamenti che possono essere compiuti nella società attraverso di me, mentre percorro strade nuove per soddisfare il Tuo disegno benevolo.

La mia fede in Te è il potere di cambiare il mio mondo e di conformare le circostanze della vita al Tuo destino per la mia vita!

Non sono una vittima in questo mondo, perché possiedo il potere di determinare il corso della mia vita secondo la tua Parola.

ascoltando la tua Parola e mettendola im pratica Signore

Grazie per avermi donato uno scopo e un destino in Te; vivo per realizzarlo oggi e sempre. Io appartengo ad una generazione eletta, un sacerdozio regale, santo e un tesoro peculiare per Te.

Sono nata per regnare e governare nella vita con il dominio dello Spirito.

Attraverso le mie parole, opero cambiamenti nel regno dello spirito e faccio sì che le circostanze e le situazioni si allineino al Tuo piano e al Tuo scopo oggi, nel Nome di Gesù. Amen.

lode e gloria a Te Signore Gesù

CRISTO IN TE E’ L’UNICA COSA NECESSARIA

“CRISTO IN TE”-L’UNICA COSA NECESSARIA

                                 

In tutti quanti noi ci dovrebbe essere la gioia piena per chi e’ in Cristo perchè Lui è lunica cosa necessaria in noi.

Vi chiedo dieci minuti di attenzione e di riflessione  e dedicate a Dio questa lettura ricordatevi che il tempo dedicato a Dio non è tempo sprecato ma è tutta la grazia che si riceve e si riversa su di noi.

(Colossesi 1:27). Dio ha voluto far loro conoscere quale sia la ricchezza della gloria di questo mistero fra gli stranieri, cioè Cristo in voi, la speranza della gloria

Alcune persone si lamentano di aver fatto ogni cosa che sapevano di dover fare, ma, nonostante questo, la loro vita continua a non riflettere le realtà della Parola di Dio. Fanno domande del tipo: “Cosa devo fare ancora per prosperare?” “Cos’altro devo fare per guarire?” come devo chiedere la grazia a Dio per guarire? Si fanno queste e altre domande nella vita, alle quali cercano risposte.

Ora, devo dire   sorella a te e a me,  una cosa relativa a questo, ed è molto importante: un giorno, ero meravigliosamente in comunione con il Signore, considerando le cose straordinarie che i profeti avevano fatto nell’Antico Testamento e le abilità straordinarie che Egli aveva dato ai Suoi figli .                                                                                                                

Mentre riflettevo su queste cose, guardando le Scritture, pensai: “Cosa vuole Dio da noi? Qual è il Suo piano? Se dovessimo chiederGli qualcosa, cosa dovremmo chiedere?”

Poi, il Signore mi disse: “Qualsiasi cosa che potresti mai desiderare non è niente in confronto all’unica cosa importante, che già hai: Cristo in te!” Cristo in te copre ogni cosa; è la cosa più grande che abbiamo da Dio.

 Il tuo riconoscimento di questa verità fermerà la tua fame e il tuo desiderio di tutto il resto; praticamente troverai inutile chiedere a Dio qualsiasi altra cosa.

Se riesci solamente ad accettare che Cristo ha preso dimora negli anfratti del tuo cuore, questo cambierà la tua vita.

 Ogni cosa che Dio possa dare, è in Lui. Ogni cosa che Egli è, è in Lui. Ricorda, la pienezza della Deità, la totalità della divinità, dimora corporalmente in Cristo Gesù e noi siamo completi in Lui. Se questo è vero, cos’altro vuoi? Cosa altro possiamo chiedere io e te?

Ecco perché Paolo disse: “Tutto vi appartiene” (1 Corinzi 3:21-22). Quando hai questa consapevolezza, il mondo diventa piccolo per te. La tua audacia diventa grandissima; non hai  paura del futuro, delle tenebre, del fallimento e della mancanza, perché in Lui, hai ogni cosa e hai vinto ogni cosa; sei più che un conquistatore. Benedetto sia il Suo Nome per sempre!

1 Corinzi 3:16 dice:

 Non sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?

1 Corinzi 6:17 dice:

Ma chi si unisce al Signore forma con Lui un solo Spirito è uno spirito.

Colossesi 2:9-10

perché in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità; 10 e voi avete tutto pienamente in lui, che è il capo di ogni principato e di ogni potestà.

Preghiamo

Tutto mi appartiene. Ho una vita sana, prospera, vibrante e di successo, perché Cristo ha preso dimora negli anfratti del mio cuore. Non ho nulla di cui temere: nessuna paura del futuro, nessuna paura delle tenebre, nessuna paura del fallimento, nessuna paura della malattia, perché Cristo in me è la mia certezza di una vita di trionfi continui e di gloria eterna. Benedetto sia Dio! Benedetto è il Suo Santo nome

Lode e gloria a te mio Signore e mio tutto a te l’onore la gloria e la potenza

am

Preghiera alla Madonna di Guadalupe

PREGHIERA ALLA MADONNA DI GUADALUPE

Vergine Immacolata di Guadalupe, Madre di Gesù e Madre nostra, vincitrice del peccato e nemica del Demonio, Tu ti manifestasti sul colle Tepeyac in Messico all’umile e generoso contadino Giandiego. Sul suo mantello impri-mesti la Tua dolce Immagine come segno della Tua presenza in mezzo al popolo e come garanzia che avresti ascoltato le sue preghiere e addolcito le sue sofferenze. Maria, Madre amabilissima, noi oggi ci offriamo a te e con-sacriamo per sempre al tuo Cuore Immacolato tutto quanto ci resta di questa vita, il nostro corpo con le sue miserie, la nostra anima con le sue debolezze, il nostro cuore con i suoi affanni e desidèri, le preghiere, le sofferenze, l’agonia. O Madre dolcissima, ricòrdati sempre dei tuoi figli. Se noi, vinti dallo sconforto e dalla tristezza, dal turbamento e dall’angoscia, dovessimo qualche volta dimenticarci di te, allora, Madre pietosa, per l’amore che porti a Gesù, ti chiediamo di proteggerci come figli tuoi e di non abbandonarci fino a quando non saremo giunti al porto sicuro, per gioire con Te, con tutti i Santi, nella visione beatifica del Padre. Amen. Salve Regina

- Madonna di Guadalupe, prega per noi.

GESU’ E’ LA STRADA

VERSO LA PASQUAstrada

L’ultima cena e le parole di Gesù ai discepoli: < Il primo fra voi deve farsi servo dei propri fratelli >>

Gesù consumò con gli apostoli l’ultima cena a Gerusalemme in una sala. Assistiamo alla lavanda dei piedi,all’uscita di Giuda, alla istituzione dell’Eucarestia.

possiamo chiamare questi avvenimenti teologia dei tre giorni cioè, un “cammino verso la croce “, l’ultima cena si presenta come un momento conclusivo della missione terrena del Figlio – momento delle raccomandazioni importanti e della consegna cruciale , e allo stesso tempo appare proiettata verso la partita finale, quella decisiva da cui deriva il successo  della Missione: l’assunzione su Cristo di tutto il peccato del mondo e la battaglia contro la morte per la vita eterna di chi crede in Lui.

Gesù nella predicazione degli ultimi tre anni della Sua vita, predicando e insegnando ha sottolineato più e più volte da cosa riconosceranno i suoi discepoli: dall’amore che avranno gli uni verso gli altri.

Ora giunto alla conclusione del percorso, ha ancora un insegnamento da ricordare perchè sa che fra tutti è il più importante ed il più difficile; quello che nei secoli rischierà di essere dimenticato proprio dai suoi discepoli:

<<il primo tra voi deve farsi servo dei propri fratelli>>

E così pratica la lavanda dei piedi: passerà Lui da ogniuno dei dodici a lavare i piedi, perchè questo insegnamento rimanga scolpito nei loro occhi e prima ancora nel loro cuore.

L’ISTITUZIONE DELL’EUCARESTIA ( Lc. 22,19-20)

leggendo il passo Biblico sembra che questo gesto talmente vivo che sembra che ci fosse un colloquio, anzi c’è un colloquio tra il discepolo e Gesù ; se guardo in giù sotto di me: Tu sei in ginocchio davanti a me cinto con un grembiule e con il catino: << se non ti lavo i piedi non avrai parte di me>>

Se guardo davanti a me, Tu mi vieni incontro con il pane e il calice, e se volessi defilarmi, sento che dici: << Se non mangi la carne del Figlio dell’uomo e non bevi il suo sangue, non avrai la vita in te>>. 

Se guardo in alto, mi colpisce il Tuo sguardo dalla Croce, e se volessi dire: << No, Signore>>, allora mi toccherà sentire :<< Via indietro da me,  Satana Avversario, tu mi vuoi fuorviare!>>.

Tu esigi Signore che noi siamo d’accordo e approviamo il Tuo dolore, che diciamo di si a quest’orrore che noi ti procuriamo, ti abbiamo procurato e ancora ti procuriamo.

Perchè Tu vuoi inevitabilmente accoglierci nella Tua Passione.

Tu ci stai talmente addosso  che a noi non resta altra via d’uscita.

Ma Tu non sei costretto perchè sei appunto l’amore.

L’ora della Sua Passione, del dono supremo della Sua vita offerta per la nostra salvezza, per la salvezza dell’uomo cercato e amato, chiamato a tornare alla Vita, nell’amore e nell’abraccio del Padre.

E il Maesto e Signore deponendo le sue vesti ci parla di questo amore. Si abbassa e con immensa delicatezza prende nelle sue mani i piedi dei discepoli, che sono i nostri piedi, stanchi e affaticati, sporchi, feriti dal peccato e li stringe a Sè, li avvolge nella Sua obbedienza di amore al Padre e li lava.

In questo chinarsi così in basso scopriamo il comandamento dell’amore che riecheggia come consegna, testamento e insegnamento del Maestro, amare come Lui ci ha amati.

E noi quando lo amiamo? quante volte non ci fermiamo davanti al tabernacolo o alla croce per pregare e diciamo: non ho tempo!! non ho avuto tempo !! Perdonaci Signore Gesù che ogni giorno con la nostra indifferenza ti ci allontaniamo dalla strada  che porta a Te.

FATTI PER TEMPI DIFFICILI

viviamo tempi difficili
FATTO PER I TEMPI DIFFICILI
La Parola di Dio dice: Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di coloro che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno (Rm. 8:28).
Non c’è disperazione per un figlio di Dio. Non importa cosa tu abbia affrontato o stia affrontando nella vita; le sfide non vengono per la tua distruzione.
Non molti lo sanno e quindi si arrendono di fronte alle avversità. Siamo stati fatti per i tempi difficili.
2 Corinzi 4:17 dice: “Infatti il momentaneo, leggero peso della nostra tribolazione, ci procura una quantità, smisurata ed eterna di gloria”.
Quindi, affronta i tempi difficili e vinci.
I problemi che affronti sono per le tue testimonianze. In Isaia 43:2, il Signore ha detto: “Quando dovrai attraversare le acque, io sarò con te; quando attraverserai i fiumi, essi non ti sommergeranno; se dovrai passare in mezzo al fuoco, non ti scotterai, la fiamma non ti potrà bruciare.”
Non fa differenza cosa arrivi contro di te; sei più che un conquistatore.
Non importa quale sia il problema o quanto la situazione sia terribile, l’aiuto è in arrivo.
Rifiutati di farti sommergere; durerà poco. Magari, sei in debito, e tutti i tuoi creditori ti stanno inseguendo, e sembra che non ci sia aiuto in vista; non arrenderti.
Dio ha un piano per la tua via. Sistemerai i tuoi creditori; mantieni viva la tua fede.
Rifiutati di dare spazio a pensieri deprimenti. Dio è più grande – molto più grande – di qualsiasi importo di cui tu sia in debito. C’è un miracolo per te!
Magari hai in mano un referto medico non positivo; confida nel Nome di Gesù! Indipendentemente dal dolore o dai sintomi, continua a dichiarare: “So di essere guarito; il mio corpo è vitalizzato dallo Spirito Santo che vive in me!”

C’è qualcuno di vivo dentro di te che ti rende inespugnabile; non importa cosa stai affrontando, tu vinci.
2 Corinzi 4:8-9 dice: “Noi siamo infatti tribolati da ogni parte, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi”;
perché?
La risposta è nel precedente versetto 7: “Ma noi abbiamo questo tesoro in vasi di terra, affinché questa grande potenza viene da Dio e non a noi.” Alleluia!
Preghiera
Afferro la vita eterna! Ho la fede che prevale. Non importa cosa affronto, tutte le cose cooperano per il mio bene, secondo la Parola di Dio.
Sono ciò che Dio dice che sono; ho ciò che Dio dice che ho, e posso fare ciò che Dio dice che posso fare! Gloria e onore a Te mio Dio! AMEN

DIO E’ LA NOSTRA LUCE, LA SUA PAROLA E’ LUCE SUL NOSTRO CAMMINO

DIO E’ LA NOSTRA LUCE, LA SUA PAROLA E LUCE SUL NOSTRO CAMMINO

Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa (1 Pietro 2:9).

La Bibbia ci fa capire che Dio è “Luce” e il “padre delle luci”; quindi, siamo figli della Luce, e dimoriamo nella luce. È quel che leggiamo nell’ultima parte del testo di apertura qui sopra: siamo stati portati nella luce meravigliosa di Dio; è questa la tua posizione nel reame dello spirito: vivi nella Sua luce maestosa. Quindi, non ci sono tenebre nella tua vita. Ci fa venire subito in mente le parole di Gesù in Giovanni 8:12; ha detto: “…Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita.” Noi abbiamo, e dobbiamo camminare nella stessa luce in cui dimora e funziona Dio. Significa che dobbiamo camminare nella Sua Parola, perché la Sua Parola è luce (Salmo 119:105).

Camminare nella Sua luce significa che la tua mentalità e le tue percezioni sono un risultato della Parola; vedi e vivi la tua vita solo dalla prospettiva della Parola! La Parola di Dio dovrebbe essere l’unica luce con la quale e tramite la quale vedi ogni cosa. Sotto quella luce, vedi solo possibilità e vittorie, vedi la gloria di Dio; e dato che la vedi così, parli e cammini di conseguenza. Quando concordi con ciò che la Parola dice di te, e poi fai affermazioni sulla base di questa, cammini nella luce di Dio. Dio ti ha dato la Sua Parola per illuminare il tuo cammino, in modo che non ci siano tenebre o incertezze nel tuo cammino di vita.

Colossesi 1:12-13 dice: “Ringraziando con gioia il Padre che vi ha messi in grado di partecipare alla sorte dei santi nella luce. Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio.” Sei stato portato fuori dalle tenebre, e trasportato nel Regno dell’amato Figlio di Dio, dove non ci sono tenebre, dove non c’è peccato e morte, dove non c’è il male e le influenze corruttrici del mondo. Sei stato catapultato nella gloria e nella grazia della libertà, dei figli di Dio. Guarda e vivi da quel reame, il reame della vittoria, del dominio, della pace e della gioia senza fine.

Preghiera
Benedetto sia Dio! Mi ha portato fuori dalle tenebre e dal fango della palude, e ha stabilito i miei piedi sulla Roccia; quella Roccia mi tiene fermo e saldo contro le pressioni e le avversità della vita. Dimoro nella luce in cui non ci sono tenebre né dolore, ma vittoria, dominio e gloria per sempre, nel Nome di Gesù. Amen.

GIACOBBE ( lottare con Dio)

<< Non ti lascerò se non mi avrai benedetto>>

In uno dei racconti più strani della Bibbia si narra dell’incontro di Giacobbe con un non ben definibile personaggio di una notte sul torrente Iabbok: << Durante quella notte egli si alzò, prese le due mogli, le due schiave, i suoi undici figli e passò il guado dello Iabbok.

li prese, fece passare il torrente e fece passare  anche tutti i suoi averi>> ( Gn 32,23-24)

ed ecco che all’improvviso  <<Giacobbe rimase solo e un  uomo lottò con lui fino allo spuntare dell’aurora. Vedendo che non riusciva a vincerlo, lo colpì all’articolazione del femore e l’articolazione del femore di Giacobbe si slogò, mentre continuava a lottare con lui.

” Come ti chiami?”. Rispose:”   Giacobbe”. Riprese: ” Non ti chiamerai più Giacobbe, ma Israele, perchè hai combattuto con Dio e con  gli uomini e hai vinto”! Giacobbe allora gli chiese: ” Dimmi il tuo nome”. Gli rispose: ” Perchè mi chiedi il nome?”. E qui lo benedisse.

Allora giacobbe chiamò quel luogo Penuel ” Perchè – disse- ho visto Dio faccia a faccia”.eppure la mia vita è rimasta salva”.

Spuntava il sole, quando Giacobbe passò Penuel e zoppicava all’anca ( Gn. 32,24-32)

In questa storia enigmatica e insondabile si cela l’esperienza del divino per la bibbia, dove si dice come Dio  viene incontro all’uomo e come l’uomo è dato riconoscerlo.

innanzitutto da notare il contesto della notte e della solitudine in cui avviene l’incontro tra Giacobbe e Dio.

Giacobbe rimane ” solo”: Dio Dio lo si incontra la notte quando si rimane soli , quando cessa la chiacchiera del giorno e si rimane nella solitudine  e in ascolto.  La chiacchera è il parlare vano, il vani-loquio, metafora dell’autenticità dell’esistenza umana che si perde nell’anonimato del – si dice- impersonale. La notte, luogo del silenzio, sottrae l’uomo alla chiacchera del vani-loquio, ed è la condizione, per la bibbia, dell’esistenza autentica come esistenza difronte a Dio.

Di un Dio però che si presenta con luminosità della luce ma con l’ambiguità del prossimo, provocante ed inquietante: << E un uomo lottò con lui fino allo spuntar dell’aurora>>.Dio ci viene incontro in maniera anonima, attraverso la voce di un maestro, di un saggio, di un amico o di un estraneo e riconoscerlo e consegnarglisi non è rinuncia ma passione e confronto che  esigono impegno e lotta. Credere e lottare, dove le ragioni per il si  o per il no  si scontrano e dove, all’improvviso, il si si impone sul no per forza interna: << Vedendo che non riusciva a vincerlo,  lo colpì all’articolazione del femore e l’articolazione del femore  di Giacobbe si slogò, mentre continuava a lottare con lui>>.

Per quanto gli si voglia opporre resistenza, Dio di ogni resistenza è  prrima o dopo egli si insinua nella nostra vita con una mossa impensabile e imprevista, come quella dello sgambetto con il quale Giacobbe viene vinto.

Interrogarsi:

– Quale è  la tua prima impressione d i fronte a una storia così strana?  La solitudine ti fa paura oppure è lo spazio dove tacciono le voci della chiacchiera per ascoltare  ed incontrare Dio?  Come ci viene incontro Dio e in che senso si può parlare di una lotta tra noi e Dio?

Preghiera: Signore, tu sei una presenza discreta e silenziosa che non ti imponi con la forza ma ti nascondi e attendi con pazienza.

A volte mi sembri lontano o assente e  lotto tra il  credere e il non credere.

Ma tu, Signore, sei più forte delle mie resistenze e trionfi sulla mia incredulità e debolezze. Amen!!! 

CREDI E VIVI LA PAROLA

BIBBIA-APERTA

CREDI E VIVI LA PAROLA

“Ma mettete in pratica la parola e non ascoltatela soltanto, illudendo voi stessi” (Giacomo 1:22).

Molti cristiani vivono nel reame dei sensi da troppo tempo.

 Sentono mal di testa, e la prima cosa che viene loro in mente è di prendere le medicine.

Non sono consapevoli che hanno potere su malattie, dolori e infermità; non sono consapevoli di avere la vita divina.

Il cristiano è un partecipe della vita divina, un socio del divino. Hai la stessa vita di Dio in te; questo ti rende più di un semplice uomo.

La malattia, in realtà, non può e non dovrebbe prosperare nel tuo corpo, perché Cristo è la vita del tuo corpo fisico. La Sua presenza in te ha già dato vita al tuo corpo mortale.

Voi potreste fare la domanda: Perché allora molti sono ancora gravati del peso della malattia e devastati da un problema di salute o un altro?

La risposta è chiara: per ignoranza. Il salmista ha detto: “Essi non conoscono né comprendono nulla…” (Salmi 82:5).

Gesù ha detto riguardo ai credenti: “Prenderanno in mano dei serpenti, anche se berranno qualche veleno non ne avranno alcun male, imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno” (Marco 16:18).

Il versetto sopra è una dichiarazione sovrana della Deità, è una realtà attuale, e è una garanzia che produrrà risultati. Credi e agisci su di essa. Praticala per te stesso e per gli altri.

Credere nella Parola e agire di conseguenza permette di rendere efficace la Parola nella tua vita. Fede significa agire sulla Parola di Dio in cui si è creduto. Se non c’è azione, allora non c’è fede e senza fede è impossibile piacere a Dio.

Fede significa rimanere sulla realtà della Parola.

Sì, ascoltare la Parola produce fede in te (Romani 10:17), ma agire su di essa, viverla, è quel che ti fa eccellere, prosperare e fare progresso nella vita con passi da gigante.

PREGHIERA

Ti adoro, Padre prezioso, per la tua bontà e le tue infinite misericordie. Grazie per avermi reso partecipe della natura divina, un socio del divino. La tua vita e la tua natura nel mio spirito mi rendono più di un semplice uomo: sono soprannaturale.

La mia vita è eccellente e piena di gloria. Cammino nel e manifesto il dominio di Cristo oggi, nel Nome di Gesù.

Amen.

Una Vita di Dominio

UNA VITA DI DOMINIO 

“Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede(1 Giovanni 5:4).

Nel versetto sopra, l’Apostolo Giovanni non stava profetizzando, stava dicendo che vita abbiamo in Cristo: una vita di dominio su satana, sul mondo e sui suoi sistemi.

Il cristiano è indomabile, è un vincitore in ogni ambito, è nato nella vita di gloria, e non può mai fallire.

Leggi le parole di Gesù sulla tua natura imbattibile e invincibile, sulla tua autorità e il tuo dominio in Lui: “Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni, e su tutta la potenza del nemico; nulla potrà farvi del male” (Luca 10:19).

In Marco 16:18, ha detto che prenderai in mano dei serpenti e se berrai qualche veleno, non avrà effetto su di te.

Questo significa che non puoi essere avvelenato. Che vita!

Egli ha vinto il mondo e ci ha dato la vittoria, ci ha dato il potere di sottomettere il mondo. È quel che afferma Giovanni nel nostro versetto di apertura.

La parola “vince” significa avere la vittoria su, sottomettere, avere potere su, conquistare e prevalere su.

Quindi, hai sottomesso e domato e conquistato gli elementi di questo mondo, le circostanze della vita; perciò, cammina nel dominio su tutte queste cose.

La Parola non dice: “Vincerai, se preghi abbastanza”, no; l’unico criterio è essere nati da Dio, e automaticamente si ha potere su ogni crisi, e dominio sulle circostanze.

Il nemico, il diavolo, potrebbe procurarti delle situazioni angoscianti, ma sii imperturbabile; in Cristo sei già stato reso vittorioso. 2 Corinzi 2:14 dice: “Ma grazie siano rese a Dio, che sempre ci fa trionfare in Cristo…”

Non farti sorprendere o confondere dalle prove, dalle tentazioni o dalle sfide che potrebbero arrivare sulla tua via; in mezzo a tutto ciò, vincerai sempre: “Voi siete da Dio, figlioli, e li avete vinti, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo” (1 Giovanni 4:4).

Devi arrivare a questa convinzione; devi allenare e sviluppare te stesso in questa consapevolezza.

Preghiera:

Mettimi, mio Salvatore, nel tuo sacro costato, nel tuo cuore adorabile, fornace d’amore e sarò sicura. O Gesù mio Sommo bene,io spero che tu mi ci introduca, perchè io ti amo n on per le ricompense che prometti a quelli che ti amano, ma puramente per amore tuo. amen

 

 

AFFIDATI ALLO SPIRITO SANTO

 Affidati Allo Spirito Santo Per Avere Guida e Direzione

Infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio sono figli di Dio (Romani 8:14).

La mente umana, nella sua forma migliore, è limitata e quindi non può essere una guida sicura per il cristiano. A causa della limitazione della comprensione umana, non siamo capaci di dire cose che sono buone per noi, o fare le scelte giuste, sino a che non guardiamo nella Parola e permettiamo allo Spirito Santo di guidarci.

Gesù ha detto: “Quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire” (Giovanni 16:13).

Affidarsi allo Spirito per avere guida e direzione farà la differenza nella tua vita: il tuo sentiero sarà sempre inondato di luce. Sarai in grado di discernere e camminare nella volontà perfetta di Dio sempre.

La tua vita sarà priva di lotte se cammini nel sentiero sicuro del progresso, della vittoria e del successo, perché hai la luce della vita.

Gesù ha detto: “Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita” (Giovanni 8:12). Nella Sua luce, vediamo la luce, e la Sua Parola è luce.

Salmo 119:130) dice : LA TUA PAROLA NEL RIVELARSI ILLUMINA, DONA SAGGEZZA AI SEMPLICI  “ (discernimento e comprensione) ai semplici”.

La Parola di Dio ha l’abilità di portare illuminazione al tuo spirito e darti intuizioni sulle realtà. Ecco perché devi permettere alla Parola di dimorare in te abbondantemente.

La Parola e lo Spirito sono uno; quando apri il tuo cuore alla Parola e allo Spirito Santo, le tempeste della vita non saranno mai più in grado di oscurare la tua visione.

 Quanto lontano vuoi andare nella vita?

Quanto successo vuoi avere?

Il Signore può portarti più lontano di quanto tu possa immaginare. È appassionato al tuo successo più di quanto tu possa immaginare, ed è il Suo diletto aiutarti a diventare un successo.

Invitalo ad aiutarti, a guidarti nelle scelte che fai e nelle decisioni che prendi. In Isaia 1:19 ha detto: “Se sarete docili e ascolterete, mangerete i frutti delle terra.; cioè: solo lascerete che vi aiuti, se solo mi ubbidirete, allora vi renderò ricchi” .

Questo è il Suo desiderio. Abbi fiducia in Lui, e ti renderà una meraviglia per la tua generazione.

Preghiera

Benedetto Spirito Santo, quanto sei amorevole con me! Sei così grande e ti riconosco come mio Signore, Maestro, Aiutante e Guida! Grazie che mi guidi alla verità tutta intera, per insegnarmi a prendere le giuste decisioni che sono in linea col tuo volere perfetto per me, nel Nome di Gesù. Amen.

Giovanni 14:16-18

e io pregherò il Padre, ed egli vi darà un altro Consolatore perché sia con voi per sempre: 17 lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi. 18 Non vi lascerò orfani; tornerò da voi.

Romani 8:14

Infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio sono figli di Dio.

 

La Benedizione Di Ascoltare Dio

La Benedizione Di Ascoltare Dio

Ecco, io faccio come tu hai detto, e ti do un cuore saggio e intelligente: nessuno è stato simile a te nel passato e nessuno sarà simile a te in futuro (1 Re 3:12).

Il nostro Dio è meraviglioso. È grande e potente. La Sua Parola è eterna, sempre certa, e produce in te e per te, qualunque messaggio porti. Quando Egli parla, qualsiasi cosa dice si avvera. Ecco perché è una così grande benedizione ascoltare Dio e ricevere la Sua Parola. Quel che dice, è così. La Sua Parola rivolta a te, in ogni momento della tua vita, riguardo a qualsiasi situazione, è tutto quello di cui hai bisogno.

Per esempio, la Bibbia dice che a Gabon, il SIGNORE apparve a Salomone in sogno di notte e gli diede un assegno in bianco. Gli chiese: “Che cosa vuoi?” Salomone chiese saggezza e intelligenza (1 Re 3:8-9). Ora, Dio non mandò un angelo dal cielo per aprire il cervello di Salomone e depositarvi la saggezza. Non diede a Salomone qualcosa da bere o da mangiare, perché potesse diventare saggio. Che cosa fece? Tutto quel che disse fu: “Salomone, l’avrai!”

È quel che leggiamo nel nostro versetto di apertura. Nel momento in cui Dio disse queste parole, Salomone diventò ciò che Dio aveva detto. Oh, che benedizione ascoltare Dio! Fece lo stesso con Abraamo, che all’epoca si chiamava ancora “Abramo.” Dio disse: “Non sarai più chiamato Abramo, ma il tuo nome sarà Abraamo, poiché io ti costituisco padre di una moltitudine di nazioni” (Genesi 17:5).

Abraamo non aveva figli, perché sua moglie era sterile, ma Dio disse io ti costituisco padre di una moltitudine di nazioni. Dio non disse: “Io ti costituirò padre di una moltitudine di nazioni;” no. Disse: “Il tuo nome ora è Abraamo, perché io ti costituisco padre di una moltitudine.” Quando Dio lo costituì padre di una moltitudine di nazioni? Accadde nell’istante in cui gli dette la Sua Parola e cambiò il suo nome!

Leggi Romani 4:19-20 (Senza venir meno nella fede, egli vide che il suo corpo era svigorito (aveva quasi cent’anni) e che Sara non era più in grado di essere madre; però, davanti alla promessa di Dio non vacillò per incredulità, ma fu fortificato nella fede e diede gloria a Dio). Quando iniziò a confessare ciò che Dio aveva detto di lui, Sara ricevette forza di concepire (Ebrei 11:11). Ecco come funziona: quando Dio lo dice, tu lo diventi, nel momento in cui rispondi affermando la stessa cosa.

Confessione

Sono nato dal seme incorruttibile della Parola di Dio. Sono inespugnabile ed indistruttibile perché la Parola di Dio è la mia vita. Sono fortificato potentemente nel mio uomo interiore e quindi posso fare ogni cosa in Cristo che mi fortifica. Alleluia!

Proverbi 4:10

Ascolta, figlio mio, ricevi le mie parole, e anni di vita ti saranno moltiplicati.

Proverbi 4:20-22

Figlio mio, sta’ attento alle mie parole, inclina l’orecchio ai miei detti. 21 Non si allontanino mai dai tuoi occhi, conservali in fondo al cuore, 22 poiché sono vita per quelli che li trovano, salute per tutto il loro corpo.

Isaia 55:10-11

Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza aver annaffiato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, affinché dia seme al seminatore e pane da mangiare, 11 così è della mia parola, uscita dalla mia bocca: essa non torna a me a vuoto, senza aver compiuto ciò che io voglio e condotto a buon fine ciò per cui l’ho mandata.

 

 

EGLI OPERA IN E ATTRAVERSO TE

EGLI OPERA IN  E  ATTRAVERSO DI  TE

Infatti Dio era in Cristo nel riconciliare con sé il mondo, non imputando agli uomini le loro colpe, e ha messo in noi la parola della riconciliazione (2 Corinzi 5:19).

2 Corinzi 5:19 dice: “Infatti Dio era in Cristo nel riconciliare con sé il mondo…” Quindi, era Dio che operava in Cristo per dare la vista ai ciechi, dar da mangiare agli affamati, vestire gli ignudi, guarire i malati, sanare i cuori infranti, liberare quelli che erano oppressi dal diavolo e persino resuscitare i morti.

Luca, in Atti degli Apostoli 10:38, dà credito a questo: “…La storia di Gesù di Nazaret: come Dio lo ha unto di Spirito Santo e di potenza, e come egli è andato dappertutto facendo del bene e guarendo tutti quelli che erano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui.”

L’oppressione veniva dal diavolo, ma il Padre aveva unto Gesù, che a sua volta, guariva tutti quelli che erano oppressi. Ci fa venire in mente le parole dell’Apostolo Paolo in Filippesi 2:13: “Infatti è Dio che produce in voi il volere e l’agire, secondo il suo disegno benevolo.”

Paolo non stava cercando di indovinare; aveva capito le parole di Gesù quando aveva detto in Giovanni 14:10: “…ma il Padre che dimora in me fa le opere sue.” È quel che lo Spirito Santo fa in noi oggi; è all’opera in te, rendendoti desideroso e facendoti compiere la volontà del Padre.

È colui che ti rende desideroso di servire Dio e ti aiuta a farlo. È vivo in te. Egli parla attraverso di te e opera in te.

È la tua abilità. 2 Corinzi 3:5 (traduzione resa dalla versione inglese Amplified Bible) dice: “Non già che siamo capaci (qualificati e sufficienti in abilità) da noi stessi di formare giudizi personali o di rivendicare o considerare qualcosa come se venisse da noi, ma la nostra potenza e abilità e sufficienza vengono da Dio.”

Immagina di essere consapevole di questo ogni giorno e di permettere che operi nella tua vita; non ti lamenterai mai più. Pensieri come: “Vorrei poter fare queste cose,” saranno una cosa del passato.

Ergiti da dentro! Dichiara chi sei in Cristo, e che la Sua abilità è all’opera in te. Afferma che Dio sta impattando il mondo attraverso di te, secondo la Sua forza che opera in te potentemente. Dichiara che puoi fare ogni cosa in Cristo che vive in te e che ti fortifica.

Preghiera

Padre Santo, grazie perché sei colui che è attivo, vivo, che produce in e attraverso di me il volere e l’agire per fare quel che ti compiace.

Sono fortificato dalla Parola e dal tuo Spirito, per esprimere quotidianamente la tua bontà, il tuo amore, la tua benevolenza e la tua giustizia al mio mondo, compiendo quindi il tuo scopo, nel Nome di Gesù. Amen.

Efesini 2:10

infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo.

Ebrei 10:7

Allora ho detto: “Ecco, vengo” (nel rotolo del libro è scritto di me) “per fare, o Dio, la tua volontà”»

Filippesi 1:6

E ho questa fiducia: che colui che ha cominciato in voi un’opera buona la condurrà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.

 

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IL VANGELO E COMMENTO OGGI

: Oggi, 12 Novembre 2017

Libro della Sapienza 6,12-16.

La sapienza è radiosa e indefettibile, facilmente è contemplata da chi l’ama e trovata da chiunque la ricerca.
Previene, per farsi conoscere, quanti la desiderano.
Chi si leva per essa di buon mattino non faticherà, la troverà seduta alla sua porta.
Riflettere su di essa è perfezione di saggezza, chi veglia per lei sarà presto senza affanni.
Essa medesima va in cerca di quanti sono degni di lei, appare loro ben disposta per le strade, va loro incontro con ogni benevolenza.

Vangelo del 12 Novembre Mt 25,1-13

1 Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. 2Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; 3le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; 4le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. 5Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. 6A mezzanotte si alzò un grido: «Ecco lo sposo! Andategli incontro!». 7Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. 8Le stolte dissero alle sagge: «Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono». 9Le sagge risposero: «No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene». 10Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. 11Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: «Signore, signore, aprici!». 12Ma egli rispose: «In verità io vi dico: non vi conosco». 13Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora.
Commento
A cura di Movimento Apostolico – rito romano

Secondo la parabola che oggi il Signore racconta, la saggezza è il frutto di tre verità che devono essere essenza e sostanza non solo del nostro pensiero, ma anche di tutta la nostra vita. Anche la carne e il sangue devono fare propri queste tre verità, altrimenti il rischio di dimenticarle è sempre a portata di mano. Queste verità sono più che l’aria che respiriamo e più che la pelle del nostro corpo. Devono essere l’abito della nostra anima, il nutrimento quotidiano del nostro spirito. Il saggio è queste tre verità.

Prima verità: lampada e olio devono essere, sono una cosa sola. Albero e frutto sono una cosa sola. Anima e corpo sono una cosa sola. Vangelo e opere sono una cosa sola. Fede e Parola sono una cosa sola. Parola ascoltata e Parola attuata, realizzata sono una cosa sola. Mai potrà esistere una lampada senz’olio, un albero senza frutti, un’anima senza il corpo, il Vangelo senza le opere, la fede senza la Parola, la Parola ascoltata senza la Parola realizzata. Pensare che l’una cosa possa esistere senza l’altra è somma, infinita stoltezza. Le vergini che sanno questo sono sagge. Quelle che non sanno questo sono stolte. Le prime portano lampada e olio, le seconde portano la lampada, ma non portano l’olio. Oggi la stoltezza cristiana è infinita perché tutto è diviso e tutto si vuole diviso. Addirittura si è anche giunti a separare la fede in Dio, senza Cristo, senza il suo Vangelo, escludendo Cristo, annullando il Vangelo.

Seconda verità: nessuno potrà dare i frutti della sua fede, che sono frutti della Parola vissuta, per la salvezza eterna di un altro. Urge operare in questo delicato settore una sottile distinzione. Urge separare conversione, rigenerazione, salvezza eterna. I frutti della fede – per intenderci: i frutti della croce di Cristo e i frutti della vita evangelica dei confessori e dei martiri e di ogni altro santo e santa – sono sempre dati per la conversione, la rigenerazione a vita nuova, per aiutare i fratelli a lasciare il mondo dell’idolatria e dell’immoralità ed entrare in quello della luce e della santità di Cristo. Con la conversione, la rigenerazione, la partecipazione della divina natura si diviene eredi della vita eterna. È un dono che Dio promette, ma che dona a coloro che hanno trasformato la Parola ascoltata in Parola vissuta. Il Padre dona il suo Paradiso a quanti hanno vissuto di Vangelo per il Vangelo. Se il Paradiso fosse dono dei frutti della fede degli altri, i meriti di Cristo sono così alti da consentire l’entrata nella vita eterna al mondo intero. Invece i suoi frutti sono per la conversione e per entrare nella vita.

Terza verità: se al momento della morte non saremo travati nella Parola vissuta, cioè in grazia di Dio, nella luce di Cristo, nella sua carità, per noi non ci sarà posto nel Cielo. Le porte del Paradiso sono chiuse e chiuse per noi rimarranno in eterno. Oggi questa verità è stata cancellata e con essa vengono a morire anche le prime due verità. Siamo salvi per la Croce di Cristo. La Croce di Gesù ci dona la redenzione, non la salvezza eterna. Questa è frutto anche delle nostre opere sante. È il cammino nella Parola che ci conduce nel Cielo. Se non si cammina sulla via della Parola, si finisce nell’inferno.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci saggi nel Vangelo.

GESU’ PARLA ALLA TEMPESTA

GESU’ Parla Alla Tempesta

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Egli, svegliatasi, gridò al vento e disse al mare:  Taci, calmati! Il vento cessò e si fece gran bonaccia (Marco 4,39)

Dio non vuole che tu viva la tua vita come se fossi indifeso o invalido. Invece, vuole che tu assuma il controllo e prenda iniziativa nella tua vita, riguardo alla tua situazione. Dovresti farle accadere tu le cose nella tua vita.

Potresti piangere e dire: “Signore, non vedi la mia situazione? Fa’ qualcosa!” No, sei tu che devi fare qualcosa, perché Egli ti ha dato il potere. Comportati come Gesù. Ha calmato la tempesta attraverso le parole. Ha detto alla tempesta furiosa: “Taci, calmati”, e ci fu una grande calma.

Forse per qualche ragione, ti ritrovi ad essere agitato e impaurito riguardo ad una situazione, quello che devi fare è semplice: metti la mano destra sul tuo petto e dì “Calmati nel Nome di Gesù”, e la Sua pace inonderà la tua anima.

I discepoli erano così spaventati quando i venti diventarono turbolenti, e l’acqua iniziò a inondare la barca. Andarono da Gesù e dissero: “ Maestro, non t’importa che moriamo?” Gesù disse loro: “Dov’è la vostra fede?” In altre parole: “Perché siete terrorizzati? Sono proprio qui. Sono la vostra pace”. Avevano la Pace con loro sulla barca, perché Lui è la pace d’Israele, e Lui è la nostra pace oggi.

Rifiutati di avere paura. Cristo è la tua pace, e vive in te. È la Parola di Dio. È il “Logos” di Dio. Quando parli, Gesù, la Parola, viene manifestata. Pertanto quando hai bisogno di calmare una qualsiasi tempesta, non devi cercare di “svegliarLo” come fecero i discepoli; sei tu che dai la Sua Parola.

Ecco perché la Bibbia dice “ La parola di Cristo abiti in voi abbondantemente” (Colossesi 3:16). Gesù ha detto: “Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quello che volete…” (Giovanni 15:7). Che cosa vuoi? Non lamentarti, non implorare; parla la Parola. Chiedi e ricevi. Alleluia!

Preghiera

Padre prezioso, ti ringrazio per la benedizione e l’autorità che ho in Gesù. Cristo è la mia pace; e ora dichiaro pace sulla mia vita, sul mio lavoro, sul mio business, sulla mia famiglia, e su tutto ciò che mi riguarda. Sono inondato dalla gloria e dalla tranquillità dello Spirito. Il mio è un sentiero di successo, gioia e vittoria per sempre, nel Nome di Gesù. Amen.

Marco 9:23     E Gesù gli disse: «Dici: “Se puoi!” Ogni cosa è possibile per chi crede».

Giobbe 22:28 Quello che intraprenderai, ti riuscirà; sul tuo cammino risplenderà la luce

DIO, dacci tanta fede da cambiare tutto quello che ce intorno a noi

 

BEATI I PERSEGUITATI PER CAUSA DELLA GIUSTIZIA

oggi, 29 Agosto 2017ACQUA-PURA--X----

« Beati i perseguitati per causa della giustizia » (Mt 5,10)

La morte di Cristo è all’origine di una folla innumerevole di credenti. Per la potenza dello stesso Signore Gesù, e grazie alla sua bontà, la morte preziosa dei suoi martiri e dei suoi santi ha fatto nascere una grande moltitudine di cristiani.

Infatti, la religione cristiana non è mai stata annientata dalla persecuzione dei tiranni e nemmeno dall’omicidio ingiustificabile degli innocenti : Piuttosto essa ne ha tratto ogni volta un grande accrescimento.

San Giovanni, che ha battezzato Cristo e di cui festeggiamo oggi il santo martirio ne è per noi un esempio. Erode, questo re infedele, volle, in fedeltà alla propria promessa, cancellare completamente dalla memoria degli uomini, il ricordo di Giovanni. Invece, non soltanto Giovanni non fu annientato, ma migliaia di uomini, infiammati dal suo esempio, accolsero la morte con gioia per la giustizia e la verità… Quale cristiano, degno di questo nome, non venera oggi Giovanni, colui che ha battezzato il Signore ?

Ovunque nel mondo, i cristiani celebrano la sua memoria, tutte le generazioni lo proclamano beato e le sue virtù riempiono la Chiesa del loro profumo. Giovanni non ha vissuto solo per se stesso, e non è morto solo per se stesso.

Lanspergo il Certosino (1489-1539), religioso, teologo

Omelia per la Decollazione di San Giovanni Battista, Opera omnia, t. 2, p. 514-515, 518-519

IL VALORE DEL SEGNO DELLA CROCE

 

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Quando fai il segno della croce, fallo bene.

Non così affrettato, rattrappito, tale che nessuno capisce cosa debba significare.

No, un segno della croce giusto, cioè lento, ampio, dalla fronte al petto, da una spalla all’altra.

Senti come esso ti abbraccia tutto? Raccogliti dunque bene; raccogli in questo segno tutti i pensieri e tutto l’animo tuo, mentre esso si dispiega dalla fronte al petto, da una spalla all’altra. Allora tu lo senti: ti avvolge tutto, corpo ed anima, ti raccoglie, ti consacra, ti santifica.

Perché? Perché è il segno della totalità ed è il segno della redenzione. Sulla croce nostro Signore ci ha redenti tutti. Mediante la croce Egli santifica l’uomo nella sua totalità, fin nelle ultime fibre del suo essere.

Perciò lo facciamo prima della preghiera, affinché esso ci raccolga e ci metta spiritualmente in ordine; concentri in Dio pensieri, cuore e volere; dopo la preghiera affinché rimanga in noi quello che Dio ci ha donato. Nella tentazione, perché ci irrobustisca. Nel pericolo, perché ci protegga. Nell’atto della benedizione, perché la pienezza della vita divina penetri nell’anima e vi renda feconda e consacri ogni cosa.

Pensa quanto spesso fai il segno della croce. È il segno più santo che ci sia. Fallo bene: lento, ampio, consapevole. Allora esso abbraccia tutto l’essere tuo, corpo ed anima, pensieri e volontà, senso e sentimento, agire e patire, e tutto diviene irrobustito, segnato, consacrato nella forza di Cristo, nel nome del Dio uno e trino.

DIO CI HA DATO LA VITA ETERNA (Gv.5,11 )

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Nel nostro meraviglioso, formidabile percorso di fede,Dio si aspetta  che abbiamo una vita di vittoria e prosperità continue; e tutto ciò che c’è da fare è usare quel che abbiamo.

” Quindi cos’ho in mè?”  potresti chiederti. Se sei nato di nuovo, hai la vita eterna  dentro di te.  Gesù ha detto, ”  . . Chi crede in me  ha la vita eterna ( Gv. 6,47).  La vita eterna è la vita di Dio che è incorruttibile.

Usa questo tipo di vita in te contro l’emicrania, il diabete o il cancro che cerca di stabilire fissa dimore  nel tuo corpo. Dichiara  ” Rifiuto di far posto a qualsiasi infermità, malattia di o dolore  nel mio corpo, perchè ho la vita eterna Dio in me!”

Un’altra cosa che hai è la giustizia del Signore( filippesi 3,9) dice, ” e di essere trovato in lui non con una giustizia mia, derivante dalla legge, ma con quella che si  ha mediante la fede in Cristo: la giustizia che viene da Dio, basata sulla fee.”  Quando il diavolo cerca di indebolire la tua fede facendoti sentire iniquo, usa ciò che hai , e digli: ” Sono la giustizia di Dio in Cristo Gesù Fuori, nel nome di Gesù!”

Se cerca di farti sentire come se tu avessi un problema ad amare gli altri, dichiara, ” l’amore di Dio e stato sparso nel mio cuore mediante lo Spirito Santo che mi  stato dato” ( Rm. 5,5) Ciò significa  che hai amore nel tuo spirito. Sei una manifestazione  dell’amore di Dio. l’amore viene irradiato attraverso di te. Pensa a questo modo di te stessa e vivi di conseguenza. E’ assolutamente importate che tu sia al corrente di cosa hai in Cristo, e il solo modo per saperlo è con la Parola di Dio. impara di più su ciò che hai in Cristo e confessalo.

Preghiamo:

grazie Padre per aver depositato dentro di me la tua vita e la tua natura. Cammino con coraggio e fiducia, dal momento che so che la vita incorruttibile  dentro di me non può essere contaminata  da malattie,  infermità, fallimento, morte o del diavolo. Non posso essere incolpato o biasimato  davanti ai tuoi occhi, perchè mi ami e hai fatto di me la tua giustizia nel nome di Gesù

GESU’ COMPAGNO DI VIAGGIO

 

preghiera

Scrivo dalla mia croce alla tua solitudine. A te che tante volte mi hai guardato senza vedermi e mi hai sentito senza ascoltarmi. A te che tante volte hai promesso di seguirmi da vicino e, senza sapere perché, ti sei allontanato dalle orme che ho lasciato nel mondo perché non ti perdessi.

A te che non sempre credi che io sia al tuo fianco, che mi cerchi senza trovarmi e a volte perdi la speranza di incontrarmi.  A te che a volte pensi che io sia solo un ricordo e non capisci che sono vivo.

Io sono l’inizio e la fine; sono la via perché tu non ti perda, la verità perché tu non sbagli e la vita perché tu non muoia. Il mio tema preferito è l’amore, che è stato la mia ragione per vivere e per morire.

Sono stato libero fino alla fine; ho avuto un ideale chiaro e l’ho difeso con il mio sangue per salvarti. Sono stato maestro e servitore, sono sensibile all’amicizia e aspetto da tanto tempo la tua.

Nessuno come me conosce la tua anima, i tuoi pensieri, il tuo cammino, e so molto bene quanto sia grande il tuo valore. So che a volte la tua vita sembra povera agli occhi del mondo, ma so anche che hai tanto da dare, e sono certo che nel tuo cuore ci sia un tesoro nascosto: conosciti e allora riserverai un posto per me.

Se sapessi da quanto tempo busso alla porta del tuo cuore e non ricevo risposta! A volte soffro quando mi ignori e mi condanni, come Pilato. Soffro anche quando mi rinneghi, come Pietro, e quando mi tradisci, come Giuda.

Oggi ti chiedo di unirti al mio dolore, di prendere su di te la tua piccola croce insieme alla mia. Ti chiedo pazienza con i nemici, amore per il coniuge, responsabilità nei confronti dei figli, tolleranza con gli anziani, comprensione con i fratelli, compassione verso chi soffre, servizio nei confronti di tutti, come io ho vissuto e ho insegnato.

Non vorrei vederti egoista, ribelle, pessimista. Vorrei che la tua vita fosse allegra, sempre giovane e cristiana. Ogni volta che ti scoraggi, cercami e mi troverai. Ogni volta che ti senti stanco, parla con me, raccontami i tuoi problemi.

Ogni volta che pensi di non servire a nulla non deprimerti, non ritenerti inferiore, non dimenticare che avrò bisogno della tua piccolezza per entrare nell’anima del tuo prossimo.

Ogni volta che ti sentirai solo non dimenticare che sono con te. Non stancarti di chiedermi, io non mi stancherò di darti. Non stancarti di seguirmi, io non mi stancherò di accompagnarti.

Non ti lascerò mai solo.

Gesù.

UNA VITA QUOTIDIANA DI LODE E RINGRAZIAMENTO

 

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Una Vita Quotidiana Di Lode E Ringraziamento

Ringraziando con gioia il Padre che vi ha messi in grado di partecipare alla sorte dei santi nella luce (Colossesi 1:12).

La Bibbia dice che Dio ci ha benedetti di ogni benedizione spirituale in Cristo Gesù (Efesini 1:3). Solo questo ti dovrebbe bastarti per essere gioiosamente ricolmo di gratitudine verso il Signore ogni giorno della tua vita. Come potresti leggere o sentire una cosa del genere e continuare a lamentarti?

Dio vuole che rendiamo grazie ogni giorno, non che ci lamentiamo. La Scrittura è chiara nel dire che questa è la volontà di Dio verso di voi. “In ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi” (1 Tessalonicesi 5:18).

Una vita di ringraziamento quotidiano, tuttavia, non suggerisce una vita priva di sfide. Le sfide potrebbero arrivare, ma in mezzo a tutto ciò, alza le mani e dì: “Signore, ti rendo grazie, perché più grande è Colui che è in me di colui che è nel mondo.” Non c’è bisogno di lamentarsi o lagnarsi per qualche situazione; in quanto figlio di Dio, sei nato nella vittoria; non puoi essere svantaggiato.

Romani 8:28 dice: “…sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno.” Ecco perché il Signore si aspetta che tu renda sempre grazie. Persino ora, alza le mani e rendi grazie perché hai vinto il mondo; sei più che vincitore!

Nella stessa preghiera di Paolo, in cui il Signore ha espresso il Suo desiderio per noi, cioè che possiamo essere fruttuosi in ogni opera buona, ci dice anche di ringraziare “Perché camminiate in modo degno del Signore per piacergli in ogni cosa, portando frutto in ogni opera buona… ringraziando con gioia il Padre…” (Colossessi 1:10;12).

Chi si lamenta non può essere fruttuoso in ogni opera buona; non può vincere anime in modo efficace. Invece, chi si lamenta si lamenta per quelle che avverte come delle disgrazie. Non essere così; invece, ringrazia.

Davide ha detto: “Io benedirò il SIGNORE in ogni tempo; la sua lode sarà sempre nella mia bocca” (Salmo 34:1).

Mantieni la Sua lode sulla tua bocca, non a volte, ma sempre. Ecco come vivono i vittoriosi: non si lamentano, lodano, ringraziano il Signore. Fanne il tuo stile di vita e troverai che gli angeli si mobilitano sempre per te. Uno stile di vita nella gratitudine attirerà continuamente benedizioni e favori verso di te, dandoti più ragioni per rendere grazie! Alleluia.

Preghiera: Padre, ti rendo grazie, perché la mia vita è un giardino ben irrigato, che produce frutti eccellenti in stagione e fuori stagione. Vinco sempre, perché più grande è Colui che è in me, di colui che è nel mondo. Alleluia!

1 Croanche 16:8-10

«Lodate il Signore, invocate il suo nome; fate conoscere le sue gesta fra i popoli. 9 Cantategli, salmeggiategli, meditate su tutte le sue meraviglie. 10 Gloriatevi del suo santo nome; si rallegri il cuore di quelli che cercano il Signore!

Salmo 30:4

Salmeggiate al Signore, voi suoi fedeli, celebrate la sua santità.

1 Tessalonicesi 5:18

in ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.

Il seminatore: IL GRANELLINO (Mc 3,22-30)

 

Qual è il peccato che non sarà perdonato  dallo Spirito Santo? È il peccato deliberato della menzogna. Satana è il signore della menzogna. Perciò satana non sarà mai perdonato da Dio. Qual è la menzogna che satana, nella sua scaltrezza, ha messo nel cuore dell’umanità?

La menzogna che Dio non è un Padre che ci ama e che non vuole la nostra gioia. Soprattutto nel dolore e nella sofferenza il diavolo si presenta davanti all’uomo e gli dice: “Se Dio fosse un Padre buono, non ti farebbe soffrire”. Così attribuisce a Dio, e non al peccato che l’uomo commette, la sofferenza che dimora nel cuore dell’umanità. La menzogna del diavolo diventa ancora più grande e imperdonabile quando, in maniera scaltra e subdola, insegna all’uomo che non è vero che il Padre celeste ha mandato il suo Figlio Gesù a salvare l’uomo dalla morte eterna.

Egli continuamente si impegna, con tutta la sua astuzia, a convincere l’uomo a non credere alle parole che Gesù disse a Nicodemo: “Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito perché chi crede in Lui ha la vita eterna”. Oggi l’insegnamento o l’opera di satana non è quella di negare l’esistenza storica di Gesù ma di negare che Egli è Dio che si è fatto uomo, è morto per i nostri peccati ed è risorto per donarci la vita eterna. Dalla cattedra di Satana, nel precedente secolo, si è diffusa una grande menzogna che ha generato nel cuore dell’umanità la morte.

Sai qual è? Se non lo sai, te lo dico io senza tema di sbagliarmi: il comunismo. Per tanti popoli il comunismo è stato un veleno mortale. Il comunismo ha indotto l’uomo a costruire la felicita dell’uomo senza Dio. E molti figli di questa ideologia, pur professandosi cattolici, continuano a fare leggi che non vengono dalla cattedra di Dio ma del diavolo. Che il Signore ci liberi da satana e dai suoi figli! Il Vangelo è la Verità. Cristo è la Verità. Senza Gesù non c’è salvezza. Amen. Alleluia. (P Lorenzo Montecalvo)

UN GRANELLINO NUOVO SULLA TERRA DESERTA

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Al mattino Gesù si alza prestissimo per andare a pregare in un luogo solitario.

dopo questa comunione intima con il Padre celeste Gesù va in mezzo alle persone per insegnare, ascoltare, guarire ogni sorta di infermità.

in altre parole, va tra la gente per portare verità, amore, pace, conforto, perdono e coraggio .

Egli fa tutto questo incondizionatamente, gratuitamente e universalmente.

la giornata di Gesù non è facile, ma è faticosa. Egli compie tutto per fare la volontà del Padre geleste e beneficare chiunque incontra nei suoi giri apostolici.

 Perciò le persone esclamano dicendo: 2 Egli fa bene ogni cosa”!.

vuoi fare anche tu bene ogni cosa? Se e si comincia ad alzarti presto al mattino.. non poltrire a letto.

il regni dei cieli e dei violenti, insegna Gesù. alzati presto e dedica almeno  quindici minuti a stare sola a sola  con Gesù.

in questo tempo di preghiera il Signore ti organizza la giornata, ti fa comprendere le cose essenziali da fare,  ti dona la forza di compiere la volontà di Dio, ti dona lo Spirito Santo per dire e fare le cose giuste al momento giusto e con amore.

Se preghi, prima di iniziare le tue attività,  uscirai di casa non per mettere incroce qualcuno, ma con la disposizione interiore di essere paziente con tutti, di non essere invidioso, di non adirarti, di non vendicarti e di amare tutti indistintamente.

Sarai produttivo anche sul posto di lavoro. la prima attività che bisogna fare nella giornata è la preghiera.

Fu chiesto a madre Teresa di Calcutta: ” Qual’è il segreto che ti fa fare tante cose e bene nella tua giornata?”. Ed ella rispose: ” Le mie due ore di preghiera che faccio al mattino!”.

Se molti di noi preti o laici  facessimo la stessa cosa, anche noi, ricolmi dello Spirito Santo, faremmo le stesse cose che ha fatto Gesù!

quando ero giovane  seminarista mi alzavo alle quattro del mattino, durante la giornata mi sentivo forte e operoso. A sera, stanco e gioioso, andavo a letto presto e prendevo subito sonno. Amen!!! Alleluia
( P. Lorenzo Montecalvo dei P. Vocazionisti).

TRE ELEMENTI IMPORTANTI NELLE PREGHIERA

” NON CESSARE MAI DI PREGARE ( 1Tess. 5,17 )

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La Preghiera   un aspetto importante considerando quello che siamo in quando cristiani; pregare è il nostro ministero sacerdotale. 

Gesù ha detto: ” bisogna continuamente pregare senza stancarsi”( Lc.18,1)

Spesso, le persone attraversano delle difficolta’ nella loro vita  e non sanno cosa fare. Non molti sanno pregare nel modo giusto.

Dio ci ha detto di pregare, non tanto per pregare e basta, ma perchè ha un piano di risponderci. In più,  ci sono delle regole e degli elementi vitali nella preghiera che, se e quando compresi e applicati chiaramente,  renderanno le tue preghiere   più efficaci.

1) Uno di questi elementi è pregare nel Nome di Gesù.  Gesù ci dato la procura di  usare il Suo Nome,   il che significa che quando preghiamo, stiamo agendo in vece Sua: ” . . Qualsiasi cosa  domandate al Padre nel  mio nome, egli ve la dara’ ” ( Gv.16,23). devi vivere  nel Nome di Gesù; funzionare al Suo posto, con la Sua autorità, ed il Suo carattere.  Che pensiero!

Colossesi 3,17 dice: ” fate ogni cosa nel nome del Signore Gesù,  ringraziandolo . .” Quando preghi, veicoli lo stesso potere e la stessa autorità, proprio come se fosse Gesù stesso a parlare .

2) Il secondo elemento importante nella preghiera è che preghiamo nell’ambito dell’autorità della Parola di Dio, e della rivelazione e visione che ci presenta la Parola di Dio. questo significa che la nostra fede deve essere basata su ciò che la Parola di Dio dice, perchè se la cosa per cui stiamo pregando rientra nella Parola di Dio, allora possiamo star sicuri che riceveremo delle  risposte, dato che stiamo chiedendo in linea con la Sua Parola.

La fede si basa  sulla Parola. La vera fede viene importata solo dalla Parola. (Rm.10,17) dichiara che la fede dunque viene dall’ascolto e l’ascolto viene dalla Parola.

3) il terzo elemento è che preghiamo attraverso la potenza dello Spirito Santo.  Alcuni cristiani pregano e non succede nulla perchè le parole che dicono non sono ispirate e comunicate per mezzo della potenza dello Spirito Santo. Devi pregare sempre attraverso lo Spirito Santo; le parole devono essere energizzate, comunicate,ispirate e unte dallo Spirito Santo.

Ecco ciò che fa la differenza. quando studi dal libro degli Atti degli Apostoli, troverai che gli Apostoli beneficiavano di questi tre elementi della preghiera: il Nome di Gesù, la Parola di Dio e la potenza dello Spirito Santo.

per questo ottenevano dei risultati straordinari, e facevano un patto meraviglioso con il Vangelo.

 

UN PICCOLO GRANELLINO SU DI UNA TERRA ARIDA

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IL GRANELLINO

(Lc 13,22-30)
Leggi attentamente il Vangelo di oggi e lo Spirito Santo ti farà comprendere che non ci sarà misericordia per quei cristiani che non si sono sforzati di mettere in pratica la Parola di Dio.

Spesso molti cattolici mi dicono con entusiasmo: “Padre Lorenzo, amo molto Papa Francesco, perché ci dice sempre che Dio è misericordia e che perdona tutti i nostri peccati!”. Quando chiedo: “Ma per te che significa che Dio è misericordia?”.

Di solito la risposta è: “Che, alla fine della nostra vita, Dio non terrà conto dei nostri peccati e che tutti andremo in Paradiso”.

Se anche tu la pensi così, non hai proprio capito l’insegnamento di Papa Francesco, il quale non ha mai detto che non esiste l’Inferno. Se non esiste l’Inferno, gettiamo il Vangelo nel fuoco e viviamo come l’istinto ci detta, senz’amore e giustizia.

Ma io credo fortemente nelle parole che Gesù rivolge a quei cristiani che non hanno preso sul serio il Discorso della Montagna: “Non vi conosco, andate via da me, gente malvagia. Piangerete e soffrirete molto, perché sarete cacciati via dal regno di Dio”.

Non basta essere battezzati nella Chiesa di Gesù Cristo per salvarsi dall’inferno, ma bisogna sforzarsi di aderire alla Parola di Gesù Cristo concretamente, cercando di odiare tutto ciò che non è puro, onesto, santo e gradito a Dio.

La porta che ci introduce nel cuore di Dio è piccola e per entrarci bisogna perdere il grasso della nostra superbia, lussuria, avarizia, egoismo. Dio ci vuole santi e immacolati.

Sforziamoci di essere tali confidando nella misericordia di Dio perché Egli ama gli uomini di buona volontà. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo )

riflessioni sul Vangelo di Luca

(Lc 10,1-9)

Gesù Cristo può tutto, eppure ha bisogno dell’uomo perché la sua salvezza raggiunga gli uomini che ancora non la conoscono. Come mandò Giovanni Battista al popolo d’Israele per preparare la sua venuta così manda te e me in mezzo a questa generazione affinché, attraverso la parola, ma soprattutto con una vita conforme alla sua divina volontà, noi mettiamo nel cuore delle persone che incontriamo ogni giorno il desiderio di conoscerlo.

Come dobbiamo presentarci in mezzo a questa generazione perché Gesù Cristo trovi la strada spianata per entrare nel cuore di essa? Anzitutto dobbiamo impregnarci di umiltà vera. L’umiltà ci fa vivere in mezzo agli altri con la potenza del Signore. Quando le persone ci diranno che siamo pieni di Sapienza e di Bontà, diremo subito: “L’amore che sono capace di donarti non è mio, ma viene dal Signore.

L’umiltà poi non ci porta a disprezzare chi vive nel l’immoralità e nell’ignoranza di Dio. Non ci fa sentire migliori degli altri. Anzi li facciamo sentire amati e benedetti da Dio attraverso l’amore che doniamo loro. Il secondo atteggiamento, interiore ed esteriore, che dobbiamo avere è quello di portare pace in mezzo agli uomini.

Non usciamo di casa al mattino per essere strumento di divisione e discordia in mezzo agli uomini, ma solo di amore, di gioia, di perdono, di riconciliazione e unità.

Noi che abbiamo incontrato il Signore abbiamo una grande responsabilità: quella di portare Dio agli uomini e gli uomini a Dio. Che a te e me si possa dire: “Come sono belli sui monti i piedi del messaggero di lieti annunzi che annunziano la pace, messaggero di bene che annuncia la salvezza del nostro Dio.” (Is 52,7) Amen. Alleluia

un piccolo seme di riflessione (Mt.1,1–16,18-23)

IL GRANELLINO

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Mt. ( 1,1,1 -16,18-23 )

“Prima che andassero a vivere insieme, Maria si trovò incinta per opera dello Spirito Santo”, ci racconta l’evangelista Matteo.

In quel tempo ciò fu uno scandalo, ma oggi non lo è più. Oggi capita spesso di vedere in chiesa, nel giorno del matrimonio, spose incinte. E questo è una grazia per due motivi: primo perché gli sposi hanno detto SÌ alla vita e poi perché c’è stata la decisione di contrarre il sacramento del matrimonio davanti a Dio e alla comunità  cristiana.

In questa generazione la virtù della castità non è più un valore.

Si sa come la maggioranza dei fidanzati non si impegna a vivere un fidanzamento casto. Il fidanzamento è quasi diventato matrimonio: week-end e vacanze vissute insieme. Ci sono genitori che permettono ai loro figli di dormire con il proprio fidanzato o fidanzata nelle proprie case. È il colmo. Questi genitori poi si professano ferventi cattolici. Tra i giovani non c’è neppure la virtù della fedeltà: si passa da un ragazzo all’altro o da una ragazza all’altra molto facilmente. C’è il dio-sesso che viene adorato. Soprattutto le regazze, per paura di non sposarsi, si buttano in situazioni scabrose e immorali.

A causa di questo sesso sregolato quanti aborti si commettono! E sappiamo che il crimine dell’aborto procura profonde ferite soprattutto nel cuore della donna. Il degrado morale della società inizia proprio con il vizio della lussuria. Oggi una Maria Goretti viene derisa come ragazza senza vita e femminilità. Anche un Giuseppe che si impegna a vivere in castità, dai suoi amici viene considerato come un uomo senza virilità.

Tempo fa una ragazza mi disse: “Padre Lorenzo,  sto pregando il Signore che mi faccia incontrare un fidanzato ma che non sia come San Giuseppe”. Che la natività della Vergine Maria faccia nascere tra i cristiani miriadi e miriadi di giovani che intendono e vogliono, con la grazia di Gesù Cristo, vivere una vita casta, credendo che il corpo è tempio dello Spirito Santo. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei vocazionisti)

QUANDO UN AMORE FINISCE ( IL GRANELLINO)

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IL GRANELLINO ( Mc.6,17 29 )

In questa generazione ci vogliono molti profeti come san Giovanni Battista che annunciano con forza: ” Non è lecito per te tenere la moglie di un altro o il marito di un altra!”

Il divorzio ormai  una piaga che si sta allargando sempre più. Gli effetti disastrosi del divorzio?

Il primo effetto disastroso e che crea la mentalità che non esiste l’amore.

Negando l’esistenza dell’amore, implicitamente si nega anche  quella di Dio che è amore.

Il secondo effetto disastroso del divorzio e la convivenza tra giovani.  Si vive insieme senza impegni di amarsi per sempre.

Il matrimonio a vita è un impegno perchè non esiste amore fedele.

Oggi ti amo, ma domani potrei innamorarmi di un’altra persona .

Perciò l’ideale  vivere un amore libero, senza l’obbligo di mettere al mondo dei figli.

Senza la presenza continua del papà e della mamma.

Il terzo disastro effetto del divorzio e il procurare ferite profonde e insanabili nei figli. Senza la presenza  continua del papà e della mamma  i figli crescono insicuri non amati e abbandonati.

Essi crescono con un crescente sentimento di rancore  verso i genitori.

 Ciò che da certezza e protezione di vivere ai figli  il vedere che mamma e papà si vogliono bene.

Il quarto effetto disastroso  del divorzio  e la povertà, non è facile in molti casi di divorzio sostenere economicamente due o tre famiglie.

Ecco perchè  il divorzio fiorisce dove c’è molto denaro. Il denaro è la radice di ogni male. Senza l’unione con Dio l’unione tra marito e moglie diventa molto labile.

Dio è amore fedele e chi Lo ama  riceve lo spirito d’amore da dare gratuitamente al proprio coniuge. Chi si sposa in Chiesa e poi la lascia, corre un grande rischio che è quello di non amare più il proprio sposo o sposa.

AMEN! Alleluia!!

ESSERE UN VERO MINISTRO DEL VANGELO

 

 

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 Essere Un Vero Ministro Del Vangelo

“Beati voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno e, mentendo, diranno contro di voi ogni sorta di male per causa mia. Rallegratevi e giubilate, perché il vostro premio è grande nei cieli; poiché così hanno perseguitato i profeti che sono stati prima di voi.” (Matteo 5:11-12)

Essere un cristiano efficace nel vincere anime, nel ministrare la fede, la speranza e l’amore agli altri attraverso la Parola, ti rende un obiettivo facile per le persecuzioni.

Non tutti ti accetteranno. Ma ricorda che nemmeno Cristo fu accettato da tutti. Questo è il motivo per cui disse in Matteo 10:24-25: “Un discepolo non è superiore al maestro, né un servo superiore al suo signore.

Basti al discepolo essere come il suo maestro nèè un servo da più al suo padrone; è sufficiente per il discepolo essere come il suo maestro e per il servo come il suo padrone. Se hanno chiamato Belzebù il padrone di casa, quanto più chiameranno così quelli di casa sua!” ( i suoi famigliari)

Quindi, non dovresti essere sorpreso quando, dopo che hai agito in amore e mostrato bontà ad alcune persone, queste ti si rivoltano contro e ti fanno cose terribili per ferirti.

Non è comunque corretto arrabbiarsi e dire con rancore: “Dopo tutto quello che ho fatto per loro!?”

Ricorda che hai fatto ciò che hai fatto nel Nome del Signore. Se lo hai fatto nel Suo Nome, allora che ti importa?

Potresti addirittura pensare che Dio punirà questa persona per aver detto cose spiacevoli su di te, ma non lo farà; in realtà non vuole punirlo.

La Bibbia dice: “…il Padre vostro che è nei cieli non vuole che uno solo di questi piccoli perisca” (Matteo 18:14). Invece, Egli cerca qualcuno che interceda per Lui.

Invece di pensare che Dio punirà quelli che sono scortesi con te, prega per loro; questo è essere un vero ministro del Vangelo.

Devi capire che più sei impegnato con le cose di Dio, più la Sua gloria sarà rivelata nella tua vita, e più alcune persone ti odieranno e ti perseguiteranno per questo.

Quando succede, non reagire con rabbia; reagisci invece con amore.

( 2 Timoteo 3:12) dice: “Del resto, tutti quelli che vogliono vivere piamente in Cristo Gesù saranno perseguitati.”

Quando sei perseguitato, ricorda sempre che sei stato mandato, non nel tuo nome, ma nel Nome di Gesù. Quindi, il Signore Stesso sarà la tua difesa e la tua ricompensa.

Preghiera

Caro Padre, ti ringrazio per il conforto delle Scritture. Lo Spirito Santo mi rafforza con potenza nel mio uomo interiore per essere più efficace nel ministero del Vangelo di Cristo, nonostante le prove e le persecuzioni che potrei dover affrontare. L’amore di Cristo spinge e controlla le mie azioni, nel Nome di Gesù. Amen.

DICHIARO ogni giorno

La guarigione è la volontà di Dio per me. Perciò dichiaro che la guarigione è mia. Gesù ha portato le mie infermità nel Suo corpo, assicurando la mia guarigione per sempre. Rigetto, malattia, infermità e tutte le opere delle tenebre nel Nome di Gesù. Amen.

 

 

IL GRANELLINO

IL GRANELLINO

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Spesso, durante il giorno preghiamo dicendo: “Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo”… Lo diciamo solo con la bocca o anche con le opere? In realtà cosa vogliamo con questa  antica preghiera? Che ogni uomo, in parole e opere, dia gloria a Dio Trinità. Si dà gloria al Signore impegnandosi seriamente a far conoscere che Dio è amore, misericordia e tenerezza. Conosco una catechista che, quando le dicono ‘brava’ per le stupende catechesi che fa, ella risponde subito dicendo: “Ho prestato solo la bocca allo Spirito Santo”. Mentre Teresa di Calcutta accarezzava un uomo gravemente ammalato e abbandonato sulla strada, le disse: “Se Dio esiste, deve avere il tuo volto!”. Se hai sconfitto il demone della lussuria o dell’avarizia, non dire mai: “Sono riuscito ad essere casto o generoso”, ma: “Con la grazia di Gesù Cristo oggi sono casto e generoso”. Se vieni invitato ad occupare il primo posto nella

vita ecclesiale o sociale, non pensare che sia dovuto alla tua intelligenza o al tuo saper fare, ma al Signore che ti ha voluto a quel posto di prestigio. La cosa più difficile per l’uomo è dare gloria

al Signore quando veniamo elogiati dagli uomini. Senza tema di essere smentito dai maestri di spiritualità cristiana posso senz’altro affermare che il santo è colui che vive per dare gloria a Dio Trinità. Il santo parla e opera sempre nel nome del Signore. Il Signore non affida i suoi poteri soprannaturali all’uomo che si appropria della sua gloria. Più l’uomo vive per glorificare la presenza di Dio nel mondo, più Dio lo glorifica davanti agli uomini. Ecco perché la Vergine Maria, quando viene esaltata dalla sua cugina Elisabetta, magnifica il Signore dicendo: “Grandi cose ha fatto in me il Signore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva”. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei vocazionisti)

UN PICCOLO GRANELLINO

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Chi accoglie e ama Gesù Cristo non sperimenterà la morte. 

Ma quale morte? Non certamente quella fisica:  tutti noi siamo destinati ad essere messi in un sepolcro in attesa della risurrezione quando Gesù verrà a giudicare i vivi e i morti.

Di quale morte si parla allora?

Della morte ontologica. Cos’è questa morte ontologica? E’ l’incapacità di amare.  Chi non ama è morto.

In questa condizione interiore di morte l’uomo non ha il potere di  compiere  opere di vita eterna, ciò non sa vivere per gli altri , non sa perdonare, non sa benedire ma solo maledire, non sa essere amabile, gioioso pacifico e umile .

 L’uomo che è morto dentro ha una paura costante delle malattie  e della morte fisica.  Da solo l’uomo non può risuscitare dalla sua morte interiore. Egli non ha il potere di uscire fuori dal suo sepolcro.

C’è bisogno di qualcuno che gli dica: ” Maria, vieni fuori! “: Questo qualcuno si chiama Gesù di Nazzaret che ha sconfitto la morte. Ed ha il potere di dare all’uomo  la vita eterna.

Perciò Egli afferma: ” In verità, io vi dico: se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno” ( Gv. 8, 51) Se ti professi cristiano e vai in giro dicendo “ ho la morte nel cuore” significa  che adori un Dio che non conosci. Il cristiano che ha accolto veramente Gesù Cristo  è pieno di vita eterna perchè Gesù ha alitato nel suo cuore lo Spirito Santo, il Signore  che da la vita.

Se non hai lo Spirito del Risorto nel tuo cuore, sei un morto ambulante, senza la gioia di vivere e di amare in maniera sopranaturale .

Vivere non significa succhiare la vita dagli altri ma dare la vita agli altri. amen!

pensieri di P. Lorenzo

LA PREGHIERA E’ LUCE PER L’ANIMA

                                                                                       ilsegnodellacroce

 

La preghiera, o dialogo con Dio, è un bene sommo.

E’ in fatti, una comunione intima con Dio.  come gli occhi del corpo vedendo la luce ne sono rischiarati, così anche l’anima  c viene illuminata dalla luce ineffabile della preghiera.

 deve essere, però, una preghiera non fatta per abitudine ma che proceda dal cuore.  non deve essere circoscritta  determinati tempi od ore, ma fiorire continuamente, notte e giorno.  Non bisogna infatti innalzare il nostro animo a Dio solamente quando attendiamo con tutto lo spirito alla preghiera.

occorre, che, anche quando siamo occupati in altre faccende, sia nella cura verso i poveri, sia nelle altre attività, impreziosite magari dalla generosità verso il prossimo, abbiamo il desiderio e il ricordo di Dio,  pèrchè, insaporito dall’amore di divino, come da sale, tutto  diventi cibo gustosissimo per il Signore dell’universo.

 possiamo godere continuamente di questo vantaggio, anzi per tutta la vita, se a questo tipo di preghiera dedichiamo il più possibile del nostro tempo.

 La preghiera è luce dell’anima, vera conoscenza di Dio, mediatrice tra Dio è l’uome. L’anima elevata per mezzo suo in alto fino al cielo, abbraccia il Signore con amplessi ineffabili.

Come il bambino, che piuangendo grida alla madre, l’anima cerca ardentemente il latte divino, brama che i propri desideri vengono esauditi e riceve doni superiori ad ogni essere visibile.

La preghiera funge da augusta messaggera dinanzi a Dio, e nel medesimo tempo rende felice l’anima perchè appaga le sue aspirazioni.

Paolo, pero, della preghiera autentica e non delle solo parole.

Essa è un desiderare Dio, un amore ineffabile  che non proviene dagli uomini, ma è prodotto dalla grazia divina.

Di essa l’apostolo dice:<<” non sappiamo pregare come si conviene, ma lo Spirito stesso intercede per noi con gemiti inesprimibili>>( Rm.8,26 b).

Se il Signore dà a qualcuno  tale modo di pregare, è una ricchezza da valorizzare, è un cibo celeste che sazia l’anima; chi ha gusto si accende di desiderio celeste per il Signore, come di un fuoco ardentissimo che infiamma la sua anima.

 Abbellisci la tua casa di modestia e umiltà mediante la pratica della preghiera.  Rendi splendida la tua abitazione con la luce della giustizia; ornale sue pareti con le opere buone  come di una patina di oro puro e al posto dei muri e delle pietre preziose colloca la fede e la  sopranaturale magnanimità , ponendo sopra ogni cosa, in alto sul fastigio, la preghiera a decoro di tutto il complesso.

 Così prepari per il Signore una degna dimora, così lo accogli  in splendida reggia, Egli ti congederà di trasformare la tua anima in tempio della Sua presenza

TEMPO DI QUARESIMA ( LE SACRE CENERI)

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TEMPO DI QUARESIMA

Noi sappiamo che la Quaresima dipende dalla Pasqua; il numero quaranta giorni e un numero simbolico ma molto significativo, ispirato a Gesù nel deserto, e in tempi più lontani a Mosè sul monte Sinai.

La Quaresima viene considerata come tempo di salvezza, di penitenza e di digiuno, ma anche di ascolto più frequente della Parola di Dio, tempo di preghiera più intensa e di pentimento.

La Quaresima fu scelta anche come preparazione dei Catecumeni al battesimo che avveniva assieme alla Cresima e alla Eucarestia la notte di Risurrezione.

La liturgia con il Mercoledì delle ceneri fa appello a tutta la comunità Cristiana perchè riconosca il suo peccato.

l’imposizioni delle ceneri sul capo dei cristiani è un rito che risale assai  remoto, anticamente usato per i penitenti poi esteso  attutti e accompagnato con le parole: << CONVERTITEVI E CREDETE AL VANGELO oppore DALLA POLVERE VIENI E ALLA POLVERE TORNERAI (Gn. 18,27), con questa frase si vuole portare alla conoscenza della fede cioè di fare una revisione della propria condotta.

Il Battesimo è un Sacramento Pasquale ovvero la la prima Pasqua del cristiano, il primo fondamentale passaggio dalla morte alla vita; ( risorgere a vita nuova, vediamo la Samaritana al pozzo, il cieco nato, la resurrezione di Lazzaro.

E’ nell’ascolto frequente della Parola di Dio che si esprime lo  spirito della Quaresima, poichè la Parola suscita volontà di conversione, risveglia la fede, provoca il dialogo, ossia la risposta alla preghiera ; questa dovrebbe essere l’intera esistenza del cristiano.

Questo è il tempo che si deve comprendere maggiormente quando leggiamo << non di solo pane vive l’uomo, ma da ogni parola che viene da Dio >>.

Dalla Parola di Dio l’uomo trae la forza di vincere satana, si trae il vigore per combattere il male e restare fedeli a Dio.

riepilogo

1) quale significato ha la cenere?

la cenere ha un duplice significato: essa rappresenta da un lato la caducità della condizione umana (Gn.18,27); dall’altro il pentimento per il male commesso (Gv. 3,5-9)

2) Perchè usiamo la cenere?

perchè segno del nostro scrollarci di dosso la polvere del peccato per mostrare  di nuovo il volto meraviglioso di Dio.

3)  Perchè riceviamo le ceneri?

     Perchè questo segno indica la possibilità di uscire dal male e dal peccato, per ritrovare il fuoco dell’amore di Dio.

4) Perchè ricevere le ceneri proprio in questo primo giorno di Quaresima?

Per prendere la decisione di iniziare il cammino verso la Pasqua, la nostra decisione  di vivere accanto a Cristo, il Figlio di Dio, perchè Lui ci indichi il sentiero della vita.

preghiamo: con il Salmo 50

Signore riconosco la mia colpa.

Il mio peccato mi sta sempre dinanzi.

Quello che è male hai tuoi occhi io l’ho fatto Signore.

Crea in me, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo.

Non respingermi dalla Tua presenza.

 Non privarmi Signore del Tuo Santo Spirito.

Rendimi Signore la gioia di essere salvato.

Sostieni in me un animo generoso.

Signore apri le mie labbra e la mia bocca,

possa proclamare sempre la Tua lode.

Amen!!!

IL SEGNO DELLA CROCE

                                                                           preghiera

IL  SEGNO DELLA CROCE

” Il segno della croce è il gesto fondamentale della preghiera del cristiano. segnare se stessi con il segno della croce è pronunciare un si visibile e pubblico a Colui che è morto per noi e che è risorto, al Dio che nell’umiltà e debolezza del suo amore è l’Onnipotente, più forte di tutta la potenza  e l’intelligenza del mondo “( Papa Benedetto XVI, Angelus al Castel Gandolfo 2005).

 Mediante la croce Cristo è entrato nella sua gloria (cfr Lc. 24,26), ha glorificato-manifestato Dio Padre e Dio Padre ha glorificato-manifestato il Figlio Gesù (cfr Gv. 17), Cristo redime e salva mediante la croce e prende dimora  in questo mondo rinnovando sacramentalmente il suo dono, la croce è segno e realtà del suo amore che si rende presente e operante nell’Eucarestia che raduna la Chiesa terrena e celeste Maria presente presso la croce è presente in ogni celebrazione eucaristica e, dice il Papa:  ” Quando riceviamo la santa comunione anche noi, come Maria e a lei uniti, ci stringiamo al legno , che Gesù con il suo amore ha trasformato in strumento di salvezza “.

la croce non è soltanto luogo della sofferenza ma sopratutto manifestazione dell’amore di Dio con il quale Gesù ha redento e salvato il mondo dal peccato e della morte, segnarsi con il segno della croce è il nostro amen, il nostro sì all’amore infinito del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo donato dalla croce.

1 )Il segno di croce è il gesto del cristiano, della fede e della vita di fede che coinvolge la vita di ogni cristiano, è confessione dell’amore di Dio mediante il Figlio Gesù, la croce non è segno di morte ma di vita e di vita di resurrezione, unisce la vita alla sorgente di vita.Non uno scongiuro ma un evento in atto.

Con il segno di croce ogni cristiano ha consapevolezza della propria condizione di creatura ma, mediante la croce, è Dio che l’accoglie con il suo Figlio tra le sue braccia di Padre che non rinuncia ai suoi figli e per questo si è dato l’Unigenito: ” in questo l’amore di Dio si è manifestato tra di noi:Dio ha inviato nel mondo il suo Figlio unigenito, affinchè noi avessimo la vita per mezzo di Lui” (1 Gv. 4,9).

Il segno di croce è segno di vita, apre le porte all’efficace presenza curativa della grazia divina, la croce è la via regale di Dio e i demòni, dice S. Cirillo di Gerusalemme ” verranno scacciati tremando davanti a questo segno regale.

Nella prassi orientale ortodossa il segno di croce  è fatta con tre dita congiunte per simpoleggiare la Trinità, due sul palmo della mano per ricordare l’unità della natura umana e divina, si segna la fronte, l’ombellico, la spalla destra e quella sinistra. Nella prassi occidentale, la mano distesa segnando la fronte, il petto, e la spalla sinistra e poi la destra.

2 ) Il segno della croce è il segno benedicente che viene fatto con le braccia alzate e con la mano destra  che traccia il segno di croce,Gesù prima della sua ascensione alza le braccia per benedire  gli Apostoli, sulla croce sono distese a significare l’abraccio e l’estensione dell’alleanza di amore sacrificale e salvifico riconciliando l’umanità con Dio Padre.

C’è il piccolo segno che si fa sulla fronte, e il grande segno tracciando con la mano la croce su se stessi,sulle persone, sulle cose.

  Tre movimenti accompagnano il segno della croce, il primo in onore del Padre portando la mano sulla fronte sede del nostro pensiero il cui centro è il Dio creatore; il secondo sul petto a livello dello sterno che unisce le due parti del corpo, centro del nostro essere umano, in onore del Figlio che si è incarnato prendendo  il nostro corpo umano; il terzo, è offerto allo Spirito Santo che è presente in tutto e tutto riempie del suo amore e ci circonda a destra e a sinistra indicando la sua protezione e custodia abbracciando tutto l’uomo.

  Pertanto  prima di ogni attività il segno di croce stabilisce in noi l’attività divina del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, il segno di croce ci ricorda che siamo orfani, nè estranei al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo e ci mette in comunione con Dio uno e trino e con tutti i credenti e cristiani, con il creato intero.

3)   La croce è segno della vita, nasce dalla sofferenza e dalla morte che sono il martirio  cioè la testimonianza di chi ci ha amato, ci ama: Gesù Cristo Signore.

  La sofferenza e la morte  sono misura e capacità di amore che ha ed è merito  di amore nell’obbedienza a Dio Padre che vuole la salvezza, di tutti, compromessa del peccato, che confessato e riparato, assolto, è merito di vita.

  Il segno di croce sul peccatore, sofferente e morte, libera e dando guarigione e vita, poichè entra nella grazia nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

  “Ecce enim propter lignum venit gaudiumin universo mundo”

La croce è la porta attraverso la quale Dio ha preso dimora nell’universo e nella storia del mondo e di ciascuno di noi,attraverso la quale entra  la vita nella nostra vita, per questo ci segniamo sapendo che non vi è altro segno e nome che ci salva: Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo.

  La croce ci apre a Dio e apre il mondo a Dio, diventa invocazione e richiesta , supplica e intercessione.

4 )  Il segno di croce è il gesto più usato in tutte le celebrazioni liturgiche, nei sacramenti e nei sacramentali, scrive S, Agostino:

  Si consacra il Corpo del Signore – -  Si santifica il fonte battesimale—  Sono ordinati i sacerdoti e gli altri ministri.

si traccia il segno di croce sulla fronte del bambinoda battezzare, segno e siggillo di appartenenza a Cristo e alla Chiesa . Fare il segno di Croce  è memoria del battesimo e di chi e di ciò che siamo in Cristo tra noi, della cresima che ci rende testimoni pubblici ed intrepidi di Cristo

   Nell’unzione degli infermi,  stabilisce in noi la forza nella lotta, nella malattia e ci dispone a ricevere la morte come ritorno  al Padre: la Pasqua!   Nel Sacramento dell’Eucarestia si pone all’inizio della celebrazione, nella consacrazione del pane e del vino, nella benedizione sull’assemblea; nel sacramento della riconciliazione, opera la liberazione redentiva e salvifica non soltanto in questa vita ma nell’eternità: ” Ricevere lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi nonli rimetterete resteranno non rimessi” ( Gv. 20,22-23)

AMEN!!!

ESAMI DI VITA PER LA TUA PROMOZIONE

Benedetto sia Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione, il quale ci consola in ogni nostra afflizione, affinchè, mediante la consolazione  con la quale siamo noi stessi da Dio consolati, possiamo consolare quelli che si trovano in qualunque  afflizione. (  2 Cor. 1,3-4 )”.

La vita cristiana è un cammino, e in quel viaggio,  ci sono sfide. Queste sfide sono trampolini per la tua promozione.

Alcuni hanno pensato  che nel momento in cui sono diventati cristiani, non avrebbero più avuto da affrontare delle sfide. Sconcertati si chiedono: ” Perchè ho ancora problemi? Perchè ho ancora problemi per la mia salute?

Perchè, quando prego le cose con cui ho pregato non accadono istantaneamente?”  Queste ed altre questioni correlate confondono la loro menti di volta in volta.

Se non ci sono sfide alla fede, la tua fede non può essere rafforzata. La vita non sta nel quanto  vanno lisce le cose; non vieni promosso senza le prove della vita; le sfide servono a questo.

Dio permette che tu affronti certe cose in modo che tu possa esercitare la tua fede e vincere; e quando vinci, vieni adornato per  dell’altro.

Non crollare nel giorno della sventura. Non piangere. Invece, guarda in faccia al  diavolo e digli ” diavolo, non importa quello che fai, io sono più che vincitore. Colui che è in me e più grande di colui  che è nel mondo.

Impariamo dall’apostolo Paolo, che nonostante tribolazioni, prove e tentazioni che doveva affrontare, non cedette sotto la pressione. Piuttosto, si attaccò alla consolazione dello Spirito Santo, mentre consolava e confortava gli altri che erano in difficoltà con lo stesso conforto che aveva ricevuto.

Quella stessa consolazione dello Spirito Santo è disponibile per te oggi. Pertanto, non importa le sfide che ti tocca affrontare, sono pane per te.Punta in alto e rifiutati di avere paura. Mantieni la Parola della vittoria nella tua bocca!

Hai il conforto della Parola, e la consolazione dello Spirito Santo, per andare avanti e vincere!  Nessun arma rivolta contro di te prospererà.

1 Gv. 4,4 dice: ” Voi siete da Dio, figlioli, e li avete vinti, perchè colui che è in voi e più grande di colui che è nel mondo”.

ed ora preghiamo insieme: Padre celeste, ti ringraziamo per la forza, il conforto, l’audacia e la fede che la Tua Parola amministra il mio spirito. Sono sicura che resisterò e sottometterò le difficoltà che possono venire sulla mia strada, consapevole che queste  sono dei trampolini per la mia promozione, nel nome di Gesù.

Gloria e onore a TE mio Signore e Dio di misericordia.

In 1 Corinzi 10,13 leggiamo: ” Nessuna tentazione vi ha colti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze; ma con la tentazione vi daràla via di uscirne, affinchè la possiate sopportare.”      Amen Alleluia a Te mio Signore mio Dio e mio tutto.

 

 

L’importanza della conoscenza

Praying hands on an open bible

L’importanza della conoscenza

Il mio popolo perisce per mancanza di Conoscenza  ( Osea 4,6 )

Per quanto triste   questo possa sembrare, tuttavia è vero!

Il popolo di Dio soffre nella vita, non perché non preghi o non ami abbastanza Dio, ma perché non ha una conoscenza precisa e adeguata della Parola.

Ribadendo questo, il Signore Gesù disse in Matteo 22, 29:  “ voi errate perché non conoscete le scritture . . “

Quando le persone mancano di informazioni spirituali accurate e pertinenti della Parola di Dio, sperimentano la sconfitta e il fallimento.

Questo non è perché siano cristiani  “ deboli “  o perché Dio non riesca a liberarli; è semplicemente il risultato normale e inevitabile dell’ignoranza.

Salmo 82,5-7) è così toccante; descrive la sconfitta e lo sconforto di chi è ignaro della sua eredità e identità in Cristo.  Dice:  essi conoscono e non comprendono nulla; camminano nelle tenebre; tutte le fondamenta della terra sono smosse.

Io ho detto: “ voi siete dèi, siete figli dell’Altissimo “  eppure morrete come gli altri uomini e cadrete come ogni altro potente”.

Patetico!

Ora si può capire meglio il motivo per cui nella vita di alcune persone, le cose non stanno andando come dovrebbero; ci stanno mettendo tutti gli sforzi di cui sono capaci, tuttavia non ne viene fuori nulla di produttivo.

Qual è il problema?

Ignoranza: essi non conoscono né comprendono nulla; camminano nelle tenebre; distrutti dalla malattia e fatti precipitare dai duri elementi di questo mondo.

E’ questa la sorte per il cristiano?

Assolutamente no! La Bibbia dichiara:. . . . i giusti sono liberati grazie alla loro scienza ( Proverbi 11,9 )

Se disponi di conoscenza, ci sarà una differenza nella tua vita. La conoscenza della Parola di Dio ti edificherà, e consegnerà l’eredità che ti ha dato Dio nelle tue mani    ( Atti 20,32)

Se ti stavi chiedendo perché  le tue esperienze non sono state così vittoriose come le descrive la Parola, è necessario che passi più tempo a studiare e meditare la Parola .

Costruisci la tua fede con la Parola di Dio, perché la fede viene dall’ascolto  ( Rm . 10,17)  quando ricevi la Parola, non essere d’accordo solo a livello di assenso mentale, rispondi confessando le stesse cose. Ben presto cambierà la situazione.

Preghiamo:  Signore, Padre Santo, ti ringrazio per avermi concessa comprensione e intuizione della tua volontà, finalità e progetti, man mano che studio la tua Parola.

Il mio cuore è inondato di sapienza e intelligenza spirituale,  non solo per sapere,ma anche per camminare nella tua volontà perfetta oggi e sempre, nel nome di Gesù Cristo mio Signore e Salvatore. Amen!!

Ho paura, Signore,

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Ho paura,  Signore, della mia povertà.

Chiamata ad annunciare la Tua Parola, aiutami, Signore, a vivere di te e a essere strumento della Tua pace.

Assistimi  con la tua luce, perchè le sorelle e fratelli trovino in me una testimone credibile del Vangelo.

Toccami il cuore e rendimi trasparente la vita, perchè le parole, quanto veicolano la tua, non suonano false sulle mie labbra.

Esercita su di me un fascino così potente, che, prima ancora dei miei fratelli, io abbia a pensare come te, ad amare la gente come te, a giudicare la storia come te.

Concedimi il gaudio di lavorare in comunione e inondami di tristezza ogni volta che, isolandomi dagli altri, pretendo di fare la mia corsa da sola.

Ho paura, Signore, della mia povertà. Regalami, perciò, il conforto di veder crescere le mie sorelle,  e i miei fratelli nella conoscenza e nel servizio di Te, uomo libera e irresistibile amante della vita.

Infondi in me una grande passione per la verità,  e impediscimi di parlare in tuo nome se prima non ti ho consultato con lo studio e non ho tribolata nella ricerca.

Salvami dalla presunzione di sapere tutto. Dall’arroganza di chi non ammette dubbi. Dalla durezza di chi non tollera ritardi. Dal rigore di chi non perdona debolezze. Dall’ipocrisia di chi salva i principi e uccide le persone.

Trasportami, dal Tabor della contemplazione, alla pianura dell’impegno quotidiano. E se l’azione inaridirà la mia vita, riconducimi nel deserto del silenzio. Dalle alture scoprirò i segreti della contempl-attività, e il mio sguardo missionario arriverà più facilmente agli estremi confini della terra.

Affidami a Maria tua Madre.  Dammi la gioia di custodire  E quando, come lei, anch’io sarò provata dal martirio, fa che ogni tanto possa trovare riposo reclinando il capo sulla sua spalla.    Amen!!!

LA LUCE DA DIREZIONE

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LA LUCE DA DIREZIONE;

” La tua parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero”. ( Salmo  119 :105)

Il Salmista ha usato la parola ” piede” e ” sentiero ” nel verso sopra per esprimere certe parole chiave.

La Parola di Dio e una lampada al tuo piede per camminare e tracciare il tuo percorso in questo mondo. Secondariamente, ti sta parlando del sentiero che calpesti. La Parola è una luce che dà direzione e mantiene illuminato il tuo sentiero,  così non sei confuso su dove andare.

La luce descrive; mostra la strada, e rivela quello che esiste.   Tristemente, ci sono persone che brancolano  senza speranza nel buio, vagando senza una meta e senza uno scopo.

altri si siedono pigramente sul marciapiede della vita, sperando che quel che sarà sarà; sperando in qualche ” buona fortuna” nelle loro finanze, nei loro affari, relazioni etc, etc.  Questo non è quello che Dio vuole per te. il Tuo viaggio nella vita dovrebbe essere sul chiaro sentiero del progresso, della vittoria e del successo attraverso la Parola.

Gesù disse:” IO SONO LA LUCE DEL MONDO;  CHI MI SEGUE NON CAMMINERA’  NELLE TENEBRE, MA AVRA’  LA LUCE DELLA VITA” (Gv.8,12) . Riempi il tuo cuore con la Parola; lascia che sia luce con cui trovi la strada attraverso la vita.  Fanne la bussola che usi per navigare attraverso le tempeste della vita.  La Parola di Dio ha la capacità di portare illuminazione al tuo  spirito, e darti intuizione della realtà: “La rivelazione delle tue parole illumina; rende intelligenti i semplici   (salmo  119- 130)

Non basta aver memorizzato la Parola, deve penetrare nel tuo spirito. Quando succede, ricevi luce ed illuminazione; vedi le cose come Dio le vede.  La Sua Parola è la vera luce ( Gv. 1,9 )  che rivela la tua eredità gloriosa in Cristo, e ti guida a camminare  e a compiere il tuo destino in Lui.  Quindi lascia che la Parola sia la luce con cui vedi ogni cosa. Lasci che ti guidi in tutti gli affari, nelle tue relazioni, nel ministero, negli studi, negli affari, nelle finanze ecc.

PREGHIERA:

Caro Padre, gioisco alla Tua Parola , che mi guida e mi imposta  sul percorso della grandezza, del successo e della gloria nella vita! Il mio spirito è inondato della Tua luce, e il mio sentiero è illuminato per conoscere e camminare nella Tua perfetta volontà sempre, nel nome di Gesù amen!

 

 

LA CORAZZA DI SAN PATRIZIO

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La corazza di San Patrizio

“Per il resto,rafforzatevi nel Signore e nel vigore della sua potenza. Indossate l’armatura di Dio per poter resistere  alle insidie del diavolo” (Ef.6,10-11)

Gesù è risorto dai morti per il potere dello Spirito Santo, per vivere e regnare unito al Padre.

Chiediamogli, con questa preghiera, di aiutarci ad impedire l’azione del maligno nella nostra vita e che,  attraverso la sua potente intercessione e protezione, usciamo vittoriosi da qualsiasi lotta contro il peccato, per non perdere mai le abbondanti benedizioni che il Signore  vuole riversare su di noi.

Io oggi mi consacro a una forza possente, invocando la Trinità.    Io credo nell’Essere Uno e Trino, e confesso l’unità del creatore dell’Universo.   Io mi unisco strettamente alla forza della nascita di Cristo e del suo Battesimo,  alla forza della sua crocifissione  e della sua sepoltura,  alla forza della sua venuta  per il giudizio universale. 
Io mi unisco strettamente alle forze delle schiere dei Cherubini, in obbedienza agli Angeli, al servizio degli Arcangeli, nella speranza della resurrezione e della ricompensa, nella preghiera dei Patriarchi, nelle predizioni dei Profeti, nella  predicazione degli Apostoli, nella fede dei Confessori, nelle innocenze delle Santi vergini, nelle opere degli uomini giusti. 
Io mi unisco oggi alle forze del cielo: luce del sole, luminosità della neve, splendore del fuoco,  velocità del lampo, rapidità del vento, profondità del mare, stabilità della terra, saldezza della roccia. 
Io mi unisco oggi alla forza di Dio che mi guida: potere di Dio che mi solleva, saggezza di Dio che mi guida, occhio di Dio che mi scruta,  orecchio di Dio che mi ascolta,  parola di Dio che mi parla, mano di Dio che mi difende, via di Dio che si apre davanti a me , scudo di Dio che mi protegge, esercito di Dio che mi salva dai tranelli dei diavoli, dalle seduzioni del vizio, dalle concupiscenze della natura, da chiunque mi voglia del male vicino e lontano, solo e nella moltitudine. 
Oggi mi appello a tutte queste forze celesti perchè si frappongono fra me e il maligno, contro ogni crudele e impietoso potere che si accanisce contro il mio corpo e la mia anima,  contro le illusioni dei falsi profeti, contro le leggi oscure del paganesimo, contro le falsi regole degli eretici, contro la pratica della idolatria,  contro i sortilegi di streghe, fattucchieri e maghi, contro ogni conoscenza finalizzata a corrompere il corpo e l’anima dell’uomo. 
Cristo fammi da scudo oggi contro il veleno, contro il fuoco, contro l’annegamento, contro ogni ferita mortale, finchè io possa godere delle tue promesse.  Cristo con me, Cristo davanti a me, Cristo dietro di me, Cristo in me, Cristo sotto di me, Cristo sopra di me, Cristo alla mia destra, Cristo alla mia sinistra, Cristo in largo, in lungo ed in alto. 
Cristo quando mi corico, Cristo quando mi siedo, Cristo quando mi alzo.   Cristo in ogni uomo che mi pensa, Cristo sulle labbra di tutti coloro che parlano di me, Cristo in ogni occhio che mi guarda, Cristo in ogni orecchio che mi ascolta. 
Io mi consacro oggi ad una forza possente, invocando la Trinità, unico Dio in tre persone uguali e distinte  e lo confesso unico creatore  dell’Universo.
La salvezza è del Signore, La salvezza è  del Signore, La salvezza è del Signore,  La salvezza o Signore, sempre con noi. 
Domini est salus.  Domini est salus.  Domini est salus.
Salus tua, Domine,sit semper  nobiscum.

LA LUCE DA’ SENSO

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LA LUCE DA SENSO;

 

Dio dice: “ voi siete la luce del mondo” . Una città posta sopra un monte  non può rimanere nascosta.  (Matteo 5, 14 )

Come credente in Cristo Gesù, sei la luce del mondo! Gesù ha detto così. Dunque, devi adempiere la tua vocazione di luce del mondo. ( chiunque tu sia , laico o consacrato )

La luce dà senso, descrive e dà direzione; rivela la vera natura delle cose. Finchè non accendi la luce, non saprai cosa è nascosto nel buio.  Puoi percepire gli oggetti, ma il loro vero stato o significato si rivela solo quando si accendono le luci.

Esempio, mettiamo che stai indossando una collana o un orologio costoso;  lo scintillio di questi andrà perso nel buio. Nessuno potrà dire quale sia il valore reale di quell’oggetto anche se te lo hanno visto indosso.  Può anche darsi che sia d’oro, ma finchè la luce non lo illumina , il suo valore ( significato) non viene notato nè apprezzato.

Ora, essendo la luce del mondo, sei mandato da Dio per dare senso alla vita  degli uomini in questo mondo. Per esempio,  quando diciamo nel nostro ministero, “Ambasciata di Cristo, dare un senso alla tua vita”  questo e ciò di cui stiamo parlando.

Ci ha mandato a dare un senso alla vita  delle persone.  Ci sono quelli che dicono: ” Sono solo una persona ordinaria; la mia vita non ha alcun senso, sto solo vivendo giorno per giorno!” No; non quando sei nato di nuovo! in Cristo Gesù, non solo la tua vita ha un senso, ma sei costituito per aiutare a dare un senso alla vita degli altri attraverso la Parola di Dio.

Gesù disse: come il Padre mi ha mandato, anch’io mando voi” ( Gv.20,21 ) Egli è venuto per dare alla nostra vita  un senso e per noi mandarci a predicare lo stesso Vangelo e usarlo per portare gloria, bellezza, conoscenza e senso nella vita degli uomini in tutto il mondo.

Ci ha mandato come una luce in un mondo oscuro.  La luce porta conoscenza, bellezza e colore. Quindi, come luce del mondo, devi portare bellezza, dolcezza, serenità agli altri attraverso la Parola di Dio – la luce di Dio!  Dissipa ogni tenebra e porta valore,  stabilità, conoscenza e gloria nella vita degli uomini dei fratelli.

Grazie Dio Padre che mi hai dato un privilegio speciale quello di avere e portare luce dove c’è buio. Amen!!!