LA LUSSURIA

 

. . . ed egli turbato, la segue come un bue condotto al macello, come un cervo caduto nel laccio

finchè una  saettagli  penetra  il fegato,  come  un uccello  che si  getta nella  rete

e non sa che vi perde la vita.  Prv.7,22-23 

La Lussuria fa parte dei vizi capitali da essa scaturisce: cecità, incoscienza,

amore di se ( odio per Dio)attaccamento alla vita presente, turpiloquio,scurrilità

buffonerie e sciocchezze.

LA LUSSRIA è un male grave ! Debilita l’uomo, spiritualmente, moralmente, psicologicamente e nel fisico, rendendolo schiavo

del desiderio.

 La volontà diventa prigioniera dei meccanismi ripetitivi della carne che devono essere sovvertiti perché nemmeno l’avanzare degli anni ne attenua il moto degenerativo.

Il termine LUSSURIA deriva dal latino lcxus ( rigoglio, lusso )

La LUSSURIA si esprime in forme diverse, come fornicazione, concubinato, prostituzione, adulterio, stupro, ratto, ingesto, sacrilegio carnale, polluzione, sodomia, bestialità e può arrivare a perversione come omosessualità, sadismo, masochismo, feticismo, travestitismo, transessualismo. Domina talmente colui che rende suo schiavo da essere per lui il pensiero del giorno e il sogno della notte.

Difatti il lussurioso pensa abitualmente alle soddisfazioni della carne, la vede dappertutto e le ricostruisce con la fantasia.

Nella Bibbia troviamo delle prescrizioni molte severe circa quando detto sopra punite  addirittura con la morte. (Lv. 20,10-21:

Dt. 22,13-29.

Ovvio che, l’istinto sessuale presente in ogni essere non vada demonizzato; esso esiste quale valido  ” incentivo “  predisposto dalla Sapienza  divina per condurci all’affratellamento.

un uomo ed una donna, provando una attrazione reciproca naturale, sono condotti ad unirsi, e formare un binomio d’amore che nutrirà d’affetto i propri figli.

Non saranno cero esenti da nobili sentimenti i futuri nipoti di quella coppia originaria gli zii, i pronipoti etc. etc.

Si crea così  un ambito familiare in cui regnano benevolenza, dolcezza e protezione verso i più piccoli.

Nel Nuovo Testamento Gesù dimostra tutta la Sua misericordia con i pubblicani e le meretrici; ma, nello stesso tempo, colpisce alla radice la colpa: <<Avete inteso che fu detto: Non commettete adulterio. Ma io vi dico: chi guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio nel suo cuore.>>

Il Cristo continua legando il desiderio  allo sguardo: << se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri piuttosto che tutto il tuo corpo sia gettato nella Geenna>>

Desiderio e occhio impuro provengano da un cuore malsano, è da lè, infatti, che escono i << propositi malvagi, gli omicidi, gli adulteri, furti, false testimonianze. Queste sono le cose che rendono l’uomo immondo >>. ( Mt.15,19 )