L’I N V I D I A

“  Se avete in cuore amare invidie non glorificatevi e non mentite contro

                                                                         la verità . . . . . .Dove c’è invidia . . . . c’è pure disordine e ogni sorta di male (Gc.3,14-16 )

L’INVIDIA FA PARTE A UNO DEI VIZI  CAPITALI

 ”L’INVIDIA è un sentimento di rancore e di astio per la fortuna, la felicità  o la qualità altrui, spesso unito al desiderio che tutto ciò si trasformi in male “ 

quest’analisi ci aiuta ad inaugurare questo nuovo e utile approfondimento  sulle passioni che affliggono l’uomo, infatti, l’INVIDIA  si manifesta in primo luogo attraverso il modo di guardare che è ostile ( il prefisso  ” IN ” ) è comune a molte parole che indicano negazione e avversità invalido, incurante, indisposto etc. etc.

Riferendoci alle parole di Gesù “ Gli occhi sono lo specchio dell’anima ” , veniamo a conoscenza del fatto che dallo sguardo possiamo intuire i moti dell’animo. L’INVIDIA  si palesa quindi in sguardi malevoli  e se gli occhi sono riflessi nella nostra interiorità diventa indispensabile conoscere a fondo questa nostra psiche; è in gioco la nostra salute, cioè quella spirituale e facciamo alcuni riferimenti biblici.

Nell’episodio di Caino e Abele, dall’invidia nasce l’odio che sfocia nell’assassinio (Gen. 4,3-8)  ed ancora l’invidia che spinge i fratelli ad attendere alla vita di Giuseppe ( Gen. 37 ).

Nei Vangeli che Marco e Matteo nel racconto della Passione di Gesù si dice chiaramente  che Gesù fu ucciso per invidia dei sacerdoti Pilato sapeva benissimo che i sommi sacerdoti glielo avevano consegnato per invidia (Mc.15,10 ).

L’assassinio più grave di tutta l’umanità ebbe dunque come movente l’INVIDIA.

La focalizzazione dei pensieri dell’uomo sulla sola materialità traccia l’ultimo rigo dell’ excursus drammatico di questa passione che giunge ai giorni nostri con una immutata devastazione.

Soldi, successo, bellezza, fortuna, figli, auto sono ciò che l’uomo più invidia.

se vediamo la legge umana sul’ INVIDIA   non la consideriamo mostruosa quando più dell’omicidio, poiché peggio dell’uccisione del corpo è distruggere la pace dell’anima, vilipendere l’onesto, sfogare nella vigliaccheria della menzogna i più bassi istinti e godere nell’avvelenare l’esistenza  di una famiglia, creando un ambiente di sospetto e di disistima.

C’è anche la gelosia  che spesso si accompagna all’invidia perché la gelosia è il voler possedere noi soli, questo sentimento viene accompagnato da inquietudine ed avversione più o meno violenta  contro coloro che consideriamo nostri nemici.

Per cui scacciando da noi questo sentimento che ci uccide dentro e rivestiamoci di amore vero  fatto di fiducia reciproca, di consapevolezza spirituale che fa della propria compagna o compagno il sostegno  e il motore per procedere nella vita  di ogni giorno verso la perfezione, unicamente a cui dobbiamo attendere perché il bene degli altri, le loro virtù, fanno crescere anche noi, sono un dono anche per noi cantando l’inno alla CARITA’  fratelli riflettiamo su questo.