IL SEGNO DELLA CROCE

                                                                           preghiera

IL  SEGNO DELLA CROCE

” Il segno della croce è il gesto fondamentale della preghiera del cristiano. segnare se stessi con il segno della croce è pronunciare un si visibile e pubblico a Colui che è morto per noi e che è risorto, al Dio che nell’umiltà e debolezza del suo amore è l’Onnipotente, più forte di tutta la potenza  e l’intelligenza del mondo “( Papa Benedetto XVI, Angelus al Castel Gandolfo 2005).

 Mediante la croce Cristo è entrato nella sua gloria (cfr Lc. 24,26), ha glorificato-manifestato Dio Padre e Dio Padre ha glorificato-manifestato il Figlio Gesù (cfr Gv. 17), Cristo redime e salva mediante la croce e prende dimora  in questo mondo rinnovando sacramentalmente il suo dono, la croce è segno e realtà del suo amore che si rende presente e operante nell’Eucarestia che raduna la Chiesa terrena e celeste Maria presente presso la croce è presente in ogni celebrazione eucaristica e, dice il Papa:  ” Quando riceviamo la santa comunione anche noi, come Maria e a lei uniti, ci stringiamo al legno , che Gesù con il suo amore ha trasformato in strumento di salvezza “.

la croce non è soltanto luogo della sofferenza ma sopratutto manifestazione dell’amore di Dio con il quale Gesù ha redento e salvato il mondo dal peccato e della morte, segnarsi con il segno della croce è il nostro amen, il nostro sì all’amore infinito del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo donato dalla croce.

1 )Il segno di croce è il gesto del cristiano, della fede e della vita di fede che coinvolge la vita di ogni cristiano, è confessione dell’amore di Dio mediante il Figlio Gesù, la croce non è segno di morte ma di vita e di vita di resurrezione, unisce la vita alla sorgente di vita.Non uno scongiuro ma un evento in atto.

Con il segno di croce ogni cristiano ha consapevolezza della propria condizione di creatura ma, mediante la croce, è Dio che l’accoglie con il suo Figlio tra le sue braccia di Padre che non rinuncia ai suoi figli e per questo si è dato l’Unigenito: ” in questo l’amore di Dio si è manifestato tra di noi:Dio ha inviato nel mondo il suo Figlio unigenito, affinchè noi avessimo la vita per mezzo di Lui” (1 Gv. 4,9).

Il segno di croce è segno di vita, apre le porte all’efficace presenza curativa della grazia divina, la croce è la via regale di Dio e i demòni, dice S. Cirillo di Gerusalemme ” verranno scacciati tremando davanti a questo segno regale.

Nella prassi orientale ortodossa il segno di croce  è fatta con tre dita congiunte per simpoleggiare la Trinità, due sul palmo della mano per ricordare l’unità della natura umana e divina, si segna la fronte, l’ombellico, la spalla destra e quella sinistra. Nella prassi occidentale, la mano distesa segnando la fronte, il petto, e la spalla sinistra e poi la destra.

2 ) Il segno della croce è il segno benedicente che viene fatto con le braccia alzate e con la mano destra  che traccia il segno di croce,Gesù prima della sua ascensione alza le braccia per benedire  gli Apostoli, sulla croce sono distese a significare l’abraccio e l’estensione dell’alleanza di amore sacrificale e salvifico riconciliando l’umanità con Dio Padre.

C’è il piccolo segno che si fa sulla fronte, e il grande segno tracciando con la mano la croce su se stessi,sulle persone, sulle cose.

  Tre movimenti accompagnano il segno della croce, il primo in onore del Padre portando la mano sulla fronte sede del nostro pensiero il cui centro è il Dio creatore; il secondo sul petto a livello dello sterno che unisce le due parti del corpo, centro del nostro essere umano, in onore del Figlio che si è incarnato prendendo  il nostro corpo umano; il terzo, è offerto allo Spirito Santo che è presente in tutto e tutto riempie del suo amore e ci circonda a destra e a sinistra indicando la sua protezione e custodia abbracciando tutto l’uomo.

  Pertanto  prima di ogni attività il segno di croce stabilisce in noi l’attività divina del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, il segno di croce ci ricorda che siamo orfani, nè estranei al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo e ci mette in comunione con Dio uno e trino e con tutti i credenti e cristiani, con il creato intero.

3)   La croce è segno della vita, nasce dalla sofferenza e dalla morte che sono il martirio  cioè la testimonianza di chi ci ha amato, ci ama: Gesù Cristo Signore.

  La sofferenza e la morte  sono misura e capacità di amore che ha ed è merito  di amore nell’obbedienza a Dio Padre che vuole la salvezza, di tutti, compromessa del peccato, che confessato e riparato, assolto, è merito di vita.

  Il segno di croce sul peccatore, sofferente e morte, libera e dando guarigione e vita, poichè entra nella grazia nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

  “Ecce enim propter lignum venit gaudiumin universo mundo”

La croce è la porta attraverso la quale Dio ha preso dimora nell’universo e nella storia del mondo e di ciascuno di noi,attraverso la quale entra  la vita nella nostra vita, per questo ci segniamo sapendo che non vi è altro segno e nome che ci salva: Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo.

  La croce ci apre a Dio e apre il mondo a Dio, diventa invocazione e richiesta , supplica e intercessione.

4 )  Il segno di croce è il gesto più usato in tutte le celebrazioni liturgiche, nei sacramenti e nei sacramentali, scrive S, Agostino:

  Si consacra il Corpo del Signore – -  Si santifica il fonte battesimale—  Sono ordinati i sacerdoti e gli altri ministri.

si traccia il segno di croce sulla fronte del bambinoda battezzare, segno e siggillo di appartenenza a Cristo e alla Chiesa . Fare il segno di Croce  è memoria del battesimo e di chi e di ciò che siamo in Cristo tra noi, della cresima che ci rende testimoni pubblici ed intrepidi di Cristo

   Nell’unzione degli infermi,  stabilisce in noi la forza nella lotta, nella malattia e ci dispone a ricevere la morte come ritorno  al Padre: la Pasqua!   Nel Sacramento dell’Eucarestia si pone all’inizio della celebrazione, nella consacrazione del pane e del vino, nella benedizione sull’assemblea; nel sacramento della riconciliazione, opera la liberazione redentiva e salvifica non soltanto in questa vita ma nell’eternità: ” Ricevere lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi nonli rimetterete resteranno non rimessi” ( Gv. 20,22-23)

AMEN!!!