UN PICCOLO GRANELLINO

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Chi accoglie e ama Gesù Cristo non sperimenterà la morte. 

Ma quale morte? Non certamente quella fisica:  tutti noi siamo destinati ad essere messi in un sepolcro in attesa della risurrezione quando Gesù verrà a giudicare i vivi e i morti.

Di quale morte si parla allora?

Della morte ontologica. Cos’è questa morte ontologica? E’ l’incapacità di amare.  Chi non ama è morto.

In questa condizione interiore di morte l’uomo non ha il potere di  compiere  opere di vita eterna, ciò non sa vivere per gli altri , non sa perdonare, non sa benedire ma solo maledire, non sa essere amabile, gioioso pacifico e umile .

 L’uomo che è morto dentro ha una paura costante delle malattie  e della morte fisica.  Da solo l’uomo non può risuscitare dalla sua morte interiore. Egli non ha il potere di uscire fuori dal suo sepolcro.

C’è bisogno di qualcuno che gli dica: ” Maria, vieni fuori! “: Questo qualcuno si chiama Gesù di Nazzaret che ha sconfitto la morte. Ed ha il potere di dare all’uomo  la vita eterna.

Perciò Egli afferma: ” In verità, io vi dico: se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno” ( Gv. 8, 51) Se ti professi cristiano e vai in giro dicendo “ ho la morte nel cuore” significa  che adori un Dio che non conosci. Il cristiano che ha accolto veramente Gesù Cristo  è pieno di vita eterna perchè Gesù ha alitato nel suo cuore lo Spirito Santo, il Signore  che da la vita.

Se non hai lo Spirito del Risorto nel tuo cuore, sei un morto ambulante, senza la gioia di vivere e di amare in maniera sopranaturale .

Vivere non significa succhiare la vita dagli altri ma dare la vita agli altri. amen!

pensieri di P. Lorenzo